Roccella contestata lascia gli Stati Generali e non risponde sui flop

Roccella contestata lascia gli Stati Generali e non risponde sui flop
LA NOTIZIA INTERNO

In Italia nel 2023 è crollata la natalità e per tasso di occupazione femminile il nostro Paese è maglia nera in Europa. Le contestazioni alla ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, agli Stati Generali della Natalità, da parte di un gruppo di studenti hanno finito per monopolizzare l’attenzione sull’opportunità o meno delle stesse contestazioni, facendo passare in secondo piano la stessa convention. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una di loro è poi stata invitata a salire sul palco: «Sui nostri corpi, decidiamo noi», ha detto, leggendo un comunicato. Contestazione agli Stati generali della Natalità in corso a Roma all'indirizzo della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella (Il Dubbio)

La scrittrice Chiara Valerio, unica donna citata tra gli intellettuali — gli altri sono Antonio Scurati, Roberto Saviano e Nicola Lagioia — risponde così alla critica dell’esponente del governo. (Corriere della Sera)

Si parla di: Roccella contestata, vittime del terrorismo, Fentanyl, commissione Orlandi-Gregori ROCCELLA CONTESTATA AGLI STATI GENERALI DELLA NATALITÀ (Dire)

Roccella ai contestatori: "Donne che non decidono del loro corpo è problema comune"

E' il dissenso messo in atto agli Stati Generali della Natalità da parte di una cinquantina di liceali del collettivo transfemminista Aracne. Una contestazione «al governo patriarcale» che per la ministra è stato un atto di «censura», tanto da alzarsi e andarsene. (ilmessaggero.it)

Perché?«Io a Roccella esprimo solidarietà piena, perché siamo irriducibilmente antifascisti - risponde l’ex ministro del Pd, capofila dei cattodem -. Come diceva De Gasperi, che istituì la festa del 25 aprile, la questione dell’antifascismo non riguarda la tessera di partito che hai in tasca, ma il metodo ne… (la Repubblica)

“Ragazzi ma noi siamo d’accordo, nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno. È per questo che siamo qui, perché le donne oggi non decidono sul proprio corpo, non decidono fino in fondo e liberamente se avere figli. (Il Sole 24 ORE)