The Seed of the Sacred Fig, recensione: la voce irregolare di Rasoulof per un grande film militante

The Seed of the Sacred Fig, recensione: la voce irregolare di Rasoulof per un grande film militante

L'inciso in apertura è doveroso, perché The Seed of the Sacred Fig (in italiano la traduzione letterale è Il seme del fico sacro) non si può raccontare senza tenere in considerazione il suo status sociale e politico, in netta opposizione al regime teocratico iraniano, opprimente e medievale. Prima di entrare in sala, in occasione della première del film a Cannes 77 (presentato in concorso), il regista Mohammad Rasoulof ha mostrato le foto di Missagh Zareh e Soheila Golestani, i due interpreti protagonisti, che non hanno potuto lasciare l'Iran. (Movieplayer)

Ne parlano anche altre testate

Cannes, il regista iraniano Rasoulof: non bisogna avere paura 25 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il Premio speciale del 77/o Festival di Cannes per la migliore sceneggiatura, assegnato dalla giuria presieduta da Greta Gerwig, è stato vinto dal film The seed of the sacred fig (Il seme del fico sacro) di Mohammad Rasoulof (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il 9 maggio Mohammad Rasoulof è stato condannato a 8 anni di carcere, accusato dal regime iraniano di aver complottato contro la sicurezza nazionale, il 14 è arrivata la notizia della sua fuga a piedi, una camminata «estenuante e estremamente pericolosa». (Corriere della Sera)

Cannes, il regista Rasoulof con le foto degli attori rimasti in Iran

ROMA – Condannato a 8 anni di carcere dal regime iraniano con l’accusa di aver complottato contro la sicurezza nazionale. Al 77esimo Festival di Cannes il Premio speciale della giuria, presieduta d Greta Gerwig, è andato al regista iraniano Mohammad Rasoulof per il film ‘Il seme del fico sacro’ (‘The seed of the sacred fig’), girato clandestinamente. (Dire)

È l’occultamento di questi pagamenti, l’averli registrati nei libri contabili come onorario dell’avvocato Michael Cohen senza indicarne il vero motivo, su cui verte il processo. (Il Giornale d'Italia)

Cannes, il regista Rasoulof con le foto degli attori rimasti in Iran (La Gazzetta del Mezzogiorno)