ESCLUSIVA Bergomi: “Ho Simoni nel cuore, eravamo la sua Inter. Il mio primo ricordo…”

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Beppe Bergomi è piuttosto scosso, quando lo raggiungiamo al telefono per commentare la scomparsa di Gigi Simoni.

Lui aveva vinto la panchina d’oro ed eravamo ad appena 5 punti dalla prima in classifica che era la Fiorentina.

La notizia si è appena diffusa: l’ex allenatore dell’Inter, condottiero di quella squadra che arrivò a vincere la Coppa Uefa a Parigi nel 1998, ci ha lasciati.

Su tutti, la Coppa Uefa di Parigi. (fcinter1908)

Su altre fonti

Moratti che, dopo averci concesso l'intervista tanto agognata, ringraziava noi... Una notte così non tornerà più". Tramite la testimonianza di Andrea Ramazzotti, sul Corriere dello Sport oggi trova spazio anche un retroscena di Massimo Moratti nell'immediato post Triplete. (Fcinternews.it)

Moratti ha poi aggiunto: "Simoni è stato un tecnico gentiluomo verso il quale provavo grande stima e affetto. Nelle ultime ore, però, un deciso peggioramento delle sue condizioni aveva reso necessario l'immediato ricovero all'ospedale di Pisa, dove è arrivato ieri senza più speranze di riprendersi. (AreaNapoli.it)

11 Il calcio italiano è in lutto per la morte di Gigi Simoni . L'ex tecnico dell' Inter è scomparso a 81 anni, dando una nota amara a una giornata di festa per i nerazzurri, il decennale del Triplete. (Calciomercato.com)

Nel 2003, in occasione del centenario della Cremonese, è stato nominato “allenatore del secolo” dei grigiorossi. Simoni aveva accusato un ictus il 22 giugno 2019 nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa) e da lì ha continuato a lottare per mesi. (StatoQuotidiano.it)

Ha bisogno di un saluto degno rispetto alla persona e all’allenatore che è stato. Non era il classico allenatore che entra in spogliatoio e dice le solite cose sul vincere e sul perdere. (fcinter1908)

Potevamo e dovevamo vincere di più, ma abbiamo vinto insieme, la cosa che ci raccomandava sempre: grazie mister, mi hai insegnato più di quanto immagini". Se oggi penso a lui, penso a un uomo saggio e buono, che non ti ordinava di fare le cose, ma ti spiegava perché quelle cose erano importanti". (Tuttosport)