Bonaccini firma l'ordinanza di restrizioni per 14 Comuni

Gazzetta di Parma INTERNO

L'ordinanza, condivisa con i sindaci, è stata firmata oggi dal presidente Stefano Bonaccini.

Restano consentite le attività economiche, comprese quelle di servizio alla persona, permesse nelle zone arancioni del Paese.

Il provvedimento precisa alcuni aspetti rispetto al tema degli spostamenti, limitati alle sole ragioni di lavoro, salute e comprovate necessità.

Inoltre, non potrà essere interrotto l’isolamento del caso confermato dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi ma dovrà proseguire fino all’effettuazione di un test molecolare con risultato negativo

Viene esclusa la possibilità di effettuare visite a parenti e amici una volta al giorno, anche all’interno del proprio Comune, salvo le situazioni di necessità. (Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altri media

Si tratta di quelle porzioni di territorio dove, da alcuni giorni, “si registra una situazione di progressiva criticità a causa dell’incremento dei contagi da Covid-19”. L’aveva annunciato e, 24 ore dopo, l’ha fatto. (Livingcesenatico)

Roma, 25 feb. Lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, al termine del confronto odierno con i Ministri Gelmini e Speranza (LaPresse)

Viene esclusa la possibilità di effettuare visite a parenti e amici una volta al giorno, anche all'interno del proprio Comune, salvo le situazioni di necessità. Il nuovo Dpcm con le misure anti-Covid sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, dopo Pasqua. (San Marino Rtv)

L'epidemia intanto morde, tanto che anche 14 Comuni dell'Emilia Romagna, da domani all'11 marzo, diventeranno arancione scuro. “I cittadini hanno bisogno di sentire le istituzioni vicine. (AGI - Agenzia Italia)

In ogni caso, informa ancora il governatore, "da martedì sera", cioe' dopo la proposta sui ristoranti "sto ricevendo un sacco di messaggi di persone che dicono che ho fatto bene" Stefano Bonaccini tiene il punto sulla riapertura dei ristoranti a cena e l'asse nato con Matteo Salvini. (CesenaToday)

«Noi siamo per la linea della prudenza – ha detto Agostino Miozzo del Cts – ma con Draghi non si è parlato del tema delle riaperture Lo chiede ormai da giorni Matteo Salvini che ieri, in proposito, ha avuto un incontro con il premier Mario Draghi. (Leggo.it)