Fmi, nel 2020 ripresina in vista (+3,3%) per l’economia globale. Meno timori per la Brexit
LE STIME DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Mercati Ue.
LE STIME DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Mercati Extra Ue.
Fmi, nel 2020 ripresina in vista (+3,3%) per l’economia globale.
Meno timori per la Brexit Dopo una discesa sotto il 3% nel 2019, il Fondo monetario prevede una ripresina al +3,3%.
LE STIME DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Mercati occidentali.
Se ne è parlato anche su altre testate
Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto le stime di crescita sia sull’economia mondiale che su quella italiana. Il 2020, ha affermato il FMI, si chiuderà con un +3,3%, mentre nel 2021 le cose andranno ancora meglio e l’economia mondiale avanzerà del 3,4%. (Money.it)
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Cade l’India che invece del 6,1% stimato si è fermata al 4,8% nel 2019 e nel 2020 segnerà +5,8% rispetto al +7% previsto a ottobre. L’Eurozona La Francia, secondo il Fondo, ha fatto molto meglio della Germania, con il Pil in rialzo dell’1,3% nel 2019 rispetto al +0,5% di Berlino. (Corriere della Sera)
Lo evidenzia il Fondo monetario internazionale che in occasione degli incontri di Davos, ha presentato un aggiornamento del World Economic Outlook. In un contesto di crescita mondiale fiacca, quella dell’Italia è modesta e trarrebbe vantaggio da riforme strutturali e taglio del debito. (QuiFinanza)
Così rende noto il Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook secondo cui i previsti miglioramenti della domanda esterna sostengono il previsto consolidamento della crescita. Le proiezioni del WEO dell’ottobre 2019 per la Francia e l’Italia rimangono invariate, ma le proiezioni sono state sensibilmente ridotte per il 2020 in Germania, dove l’attività manifatturiera rimane in territorio di contrazione alla fine del 2019, e per la Spagna a causa di una decelerazione più forte del previsto della domanda interna e delle esportazioni nel 2019. (Finanzaonline.com)
World Economic Outlook Fmi: l'Italia riduca il debito e aumenti il potenziale di crescita Il Pil italiano crescerà dello 0,5% quest'anno prima di accelerare allo 0,7% il prossimo. Per garantire una risposta fiscale tempestiva se la crescita dovesse rallentare bruscamente, i paesi dovrebbero preparare in anticipo misure contingenti e rafforzare gli stabilizzatori automatici". (Rai News)
 per l’economia globale. Meno timori per la Brexit)
