Si è spento dopo 6 giorni di coma Cittadella piange Lino Simonetto

Sui social emergono i tanti gesti affettuosi di Lino, uomo garbato, che al momento dell’arrivo su tribune e gradinate amava scherzare, scambiare due battute, e poi donare qualche caramella a grandi e piccini

Silvia Bergamin /CITTADELLA. . L’amico di tutti dello stadio, un uomo buono e legatissimo al grande Angelo Gabrielli: non ce l’ha fatta Lino Simonetto, si è spento giovedì in ospedale a Padova, aveva 77 anni. (Il Mattino di Padova)

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Infine una parte di ristoranti del montagnanese ha scelto di aprire direttamente la prossima settimana Nel quadrante ovest della provincia inoltre le prenotazioni sono tutte legate alla conferma dell’ultimo minuto. (Il Mattino di Padova)

53 i pazienti ricoverati all'ospedale di Schiavonia di cui 5 in terapia intensiva, 50 pazienti ricoverati all'ospedale di Cittadella di cui sette in terapia intensiva, 12 pazienti ricoverati all'ospedale di Camposampiero di cui due in terapia intensiva, 6 pazienti ricoverati all'ospedale di Piove di Sacco di cui due in terapia intensiva e un paziente ricoverato in area non critica all'ospedale di Conselve. (PadovaOggi)

Un sacrificio necessario in considerazione del momento delicato dal punto di vista sanitario Ma su questo il prefetto Renato Franceschelli è tassativo come un cartellino rosso: «Non saranno ammessi festeggiamenti che creino assembramento». (Il Mattino di Padova)

I fatti. È successo proprio a Este: i militari dell'Arma hanno fermato l'uomo mentre era alla guida della sua Volkswagen Scirocco, decidendo di perquisire l'auto. Una mossa che si è rivelata azzeccata: i carabinieri hanno infatti trovato nascosto nel bagagliaio un coltello a scatto della lunghezza complessiva di ben 32 centimetri. (PadovaOggi)

I fatti. Tutto ha inizio il 4 aprile, quando il sindaco di Brugine si reca dai militari dell'Arma per denunciare un increscioso fatto: qualcuno aveva infatti imbrattato il monumento ai caduti delle Grandi Guerre in piazza Ungheria proprio a Brugine, disegnando sulla base marmorea con un pennarello indelebile la figura di un pesce con la scritta "1 aprile 2021" e apponendo anche un cartello con frasi prive di senso e il risultato di una partita di calcio. (PadovaOggi)

In un altro passaggio ha poi ricordato don Vittorio: «Si è dedicato totalmente agli altri, a cuore aperto, superando quel limite che invece ci spinge a pensare solo a noi stessi. Il paese, listato a lutto, si è fermato ieri mattina per l’ultimo saluto a don Vittorio Stecca, l’amato parroco che lunedì mattina è morto, a 66 anni, per il Covid-19. (Il Mattino di Padova)