I terroristi arrestati in Francia sono già a casa in libertà vigilata. E adesso cosa succede?

Corriere della Sera INTERNO

Dunque è durata una notte, la detenzione degli ex terroristi (Qui tutti i ritratti) degli anni Settanta arrestati all’alba di mercoledì in Francia.

Ma è possibile che prima ancora di affrontare la validità dell’atto di clemenza, il giudice francese debba rivalutare il suo dossier dall’inizio, e dunque pronunciarsi nuovamente sulla richiesta di riconsegna.

«Lui rifiuta la domanda di estradizione e vuole rimanere qui, dove vive da quarant’anni», ha spiegato ieri il suo avvocato Jean-Pierre Mignard

Ma nella strategia italiana la decisione dei magistrati francesi non rappresenta una sorpresa e tantomeno un intoppo. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Vari gli oneri a carico dall'obbligo di firma fino alla presentazione alle forze dell'ordine due volte a settimana. Questo giovedì c'era stata la prima udienza per i sette fermati: gli ex componenti delle Brigate rosse Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi, l’ex di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani e Narciso Manenti, ex dei Nuclei armati contro il potere territoriale. (Euronews Italiano)

I 9 ex terroristi italiani per i quali la giustizia francese dovrà esaminare l’eventualità dell’estradizione rientreranno tutti a casa questa sera. Tutto questo in attesa dell’inizio delle udienze per ognuno di loro davanti alla Chambre de l’Instruction per la richiesta di estradizione italiana. (Gazzetta del Sud)

L’iter si annuncia lungo, l’eventuale estradizione sarà possibile “non prima di 2 o 3 anni”, ha avvertito l’Eliseo. Secondo quanto appreso dall’Ansa, il giudice ha stabilito per loro diversi gradi di restrizioni, legati probabilmente anche alla diversa età e condizioni di salute. (Il Fatto Quotidiano)

esteri. Mercoledì prossimo in Francia comincia il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue megni Anni di Piombo. Ora, unico latitante fra i 10 ex terroristi rossi arrestati ieri in Francia, rimane Di Marzio. (TG La7)

E quando non c’è il perdono c’è comunque spesso il sentimento di pietà, intesa come disposizione d’animo a sentirsi solidali con chi soffre Quanto sia strumentale e partigiana questa posizione lo si è capito oggi, quando le agenzie hanno battuto la notizia che nessuno di questi ex terroristi, ormai avanti negli anni e alcuni anche malati, stasera passerà la notte in carcere. (L'HuffPost)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Ormai soltanto Maurizio Di Marzio manca all'appello dei Dieci, forse perché spera nella prescrizione che per lui potrebbe scattare il 10 maggio. (ilmattino.it)