Qualità e tutela: le parole d’ordine del Vinitaly

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Analisi che dimostra come la seconda potenza mondiale del vino abbia ampi margini di crescita dal punto di vista del valore aggiunto Vladimir Maslov, fondatore di Vinopark Russia: “Da noi in Russia va molto il Pinot grigio, immediatamente dietro Valpolicella, Chianti e Prosecco”. (Nordest Economia)

Tutto ciò, nonostante il posizionamento dei rossi toscani che nel segmento premium vedono l’80% delle proprie vendite contro il 78% dei vini bordolesi e il 71% degli australiani. Un posizionamento più basso non solo rispetto a competitor come Nuova Zelanda, Francia e Australia ma anche sulla media mondiale degli scambi. (La Repubblica)

Oggi incontriamo Genny, Giada e Joys Giaveri della Caviar Giaveri azienda trevisana che produce caviale di alta qualità da allevamento di pregiatissimi esemplari di storione. Gli elevati standard raggiunti permettono di avere la tracciabilità totale del caviale prodotto. (pesceinrete.com)

Tutela è l’altra. E allora come difendersi dalla concorrenza? (il Fatto Nisseno)

Lo ha sottolineato il sindaco di Verona, Federico Sboarina, sindaco di Verona, per il quale «non esiste Verona senza Vinitaly e non esiste Vinitaly senza Verona. Questa Vinitaly Special Edition, per Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, si colloca «dopo 20 mesi di incubo» e, allo stesso tempo, in un momento d’oro per il vino italiano. (TgVerona)

Aumentano addirittura del 67% le vendite in Cina ma a trainare le bottiglie italiane oltre confine nel 2021 sono anche i consumatori europei. L’avanzare della campagna vaccinale anti Covid – aggiunge Coldiretti Puglia - sta favorendo il ritorno alla vita di comunità e la riapertura dei ristoranti che hanno ripreso slancio dopo un 2020 di sofferenza (AltamuraLive.it)