Caso Djokovic, il premier australiano Morrison: «La nostra posizione non è cambiata»

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Il Messaggero SALUTE

«Rispetto all’ultima dichiarazione del ministro dell’Immigrazione Hawke, la nostra posizione non è cambiata.

Questi sono poteri ministeriali personali che possono essere esercitati dal ministro Hawke, e per ora non voglio fare ulteriori commenti».

Lo ha detto il premier australiano Scott Morrison, rispondendo ad una giornalista che le chiedeva se fosse stata presa una decisione sul caso Novak Djokovic (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

Stando alle ultime e alla stampa australiana la situazione sarebbe questa: “Gli avvocati di Djokovic stanno ancora valutando le opzioni legali. Se fanno appello, vogliono un processo semplificato con tempi ridotti per le osservazioni scritte e le prove verbali (361 Magazine)

Quello di Blic è solo uno dei tanti titoli degli organi di stampa serbi a commento della vicenda, tutti a supporto del numero 1 del mondo. Così il quotidiano Blic commenta l’ennesimo capitolo della disputa tra Novak Djokovic e il governo australiano, che gli ha cancellato il visto mettendo nuovamente a rischio la partecipazione del serbo agli Australian Open. (Sportface.it)

In mattinata il ministero dell’immigrazione australiano aveva annunciato di aver annullato per la seconda volta il visto del tennista n.1 al mondo, fermato a Melbourne dove si era recato per gli Australian Open. (Ticinonews.ch)

Il “caso Djokovic”. Djokovic si era presentato in Australia senza essere vaccinato, ma con un’esenzione medica, fin da subito bloccata dal governo australiano. Dal ricorso all’annullamento del visto per tre anni: tutti i possibili sviluppi. (Footballnews24.it)

Il serbo aveva affermato di essersi negativizzato dal Covid il 22 dicembre, dopo che sarebbe risultato positivo il 16 dicembre. Il governo Morrison è fermamente impegnato a proteggere i confini dell’Australia, in particolare in relazione alla pandemia di Covid-19. (Cronache TV)

Il ministro dell’Immigrazione, Alex Hawke, ha deciso di revocare il visto al tennista serbo che dunque sarà espulso dal Paese, sebbene possa ancora decidere di presentare un nuovo ricorso. Il governo Morrison è fortemente impegnato a proteggere i confini dell’Australia, in particolare in relazione alla pandemia di Covid-19». (Il Dubbio)