Le interviste trappola nel vergognoso video in arabo che infanga Regeni

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IL GIORNO INTERNO

In aula, oltre al pm Sergio Colaiocco, erano presenti il procuratore capo, Michele Prestipino, i genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni

I servizi egiziani?

“Alla vigilia dell’udienza preliminare del processo per i quattro 007 egiziani imputati dell’uccisione di Giulio Regeni spunta il vergognoso documentario, di produzione ignota, che infanga ancora una volta la memoria di Giulio. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel giorno in cui avrebbe dovuto iniziare il processo a Roma per l’omicidio di Giulio Regeni, Stefano Massini dedica a lui una lettera in cui si parla di verità, di menzogna, di morte e di interessi. Il nostro paese non è stato in grado, a cinque anni dall’assassinio, di reclamare con forza una giustizia sempre negata, contraffatta, e “di tutto questo caro Giulio non possiamo che chiederti scusa”. (La7)

Lo Stato italiano non si farà intimorire e andrà avanti", conclude Fico Un documentario intitolato "The Story of Regeni" è stato caricato su YouTube alla vigilia della prima udienza contro gli 007 egiziani accusati del rapimento e dell’omicidio. (Sky Tg24 )

Non è casuale - si evidenzia in una nota - la data scelta da Amnesty International Lecce, Conversazioni sul futuro, Diffondiamo Idee di Valore e Lecce Città Pubblica, che, in collaborazione con il Comune di Lecce, hanno deciso di donare al capoluogo salentino questa panchina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Proprio oggi - prosegue la nota - con l'udienza preliminare davanti al gup Pier Luigi Balestrieri, si è aperto a Roma l'atteso processo a carico dei quattro agenti della National Security egiziana accusati del sequestro, delle torture e dell'omicidio di Giulio Regeni". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Si è tenuta oggi a Roma la prima udienza preliminare sul caso dell’omicidio di Giulio Regeni, che ha visto coinvolti i 5 agenti appartenenti ai servizi segreti egiziani accusati del sequestro, della tortura e dell’uccisione del giovane ricercatore italiano, trovato senza vita il 3 febbraio 2016 sul ciglio della statale che dal Cairo porta ad Alessandria. (Open)

Ora la presenza di un video caricato da mano ignota su YouTube sembra appesantire ancora di più la questione. (Periodico Italiano)