Omicidio Sacchi, la telefonata al 118: "Sbrigatevi, c'è un morto per terra, gli hanno sparato"

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Come il ruolo della fidanzata di Sacchi, Anastasiya, che qualche giorno fa dichiarava di non sapere di avere all'interno del suo zaino 70mila euro.

Così ha chiamato immediatamente il 118 per soccorrere quel ragazzo disteso a terra.

Poi si avvertono altre grida, alcune indicazioni sull'utilizzo di un paio di guanti e il personale dei soccorsi che assicura che l'ambulanza sta arrivando.

I dettagli. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

Appena sentito dai carabinieri, Munoz aveva raccontato di avere raggiunto Sacchi e Anastasia al pub John Cabot e non ha mai menzionato la questione “droga”. D’altronde proprio attraverso Princi, Munoz avrebbe stretto amicizia anche con Luca: i tre condividevano la passione per le moto e andavano a correre in pista a Latina. (next)

Non sa che a distanza di poche ore si sarebbe iniziato a parlare dell'omicidio di Luca Sacchi. L'omicidio di Luca Sacchi. Pochi minuti dopo la segnalazione all'Appio arriverà l'ambulanza che porterà Luca Sacchi al pronto soccorso del San Giovanni. (Roma Fanpage.it)

Fissato lo scambio per quella sera, il 21enne di Casal Monastero inizia a organizzarne le modalità con i suoi complici. Il pusher, che 12 ore più tardi diventerà il killer del 24enne, manda un sms al coetaneo che gli fornisce droga e pistola. (Corriere della Sera)

Leggi anche: Sarà il tribunale del Riesame a dire chi abbia ragione tra lei e la procura circa il suo ruolo la notte in cui Luca è stato ucciso. (Open)

Domenico Munoz è un ragazzo cileno di 26 anni, amico di Luca Sacchi ma anche di Giovanni Princi. Poco dopo le 22.20 dice di aver ricevuto su “Signal” – una chat che non lascia memoria dei messaggi – un invito di Luca Sacchi a stare in sua compagnia. (Il Messaggero)

Insieme al fidanzato avrebbe passato il pomeriggio in un appartamento segreto del Celio, base logistica degli spacciatori, e trascorso la notte in hotel. (Liberoquotidiano.it)