Violenza sessuale 40enne torna in carcere per scontare 4 anni

La Nuova Venezia INTERNO

ondannato per violenza sessuale nei confronti di una donna, commessa nel padovano oltre 10 anni fa, un 40enne ora residente a Pianiga è finito in carcere in esecuzione di una ordinanza.

L’uomo deve scontare una pena di oltre 4 anni per aver commesso una violenza sessuale in concorso con altre persone in provincia di Padova.

Dopo la sentenza della Cassazione il Tribunale infatti ha emesso l’ordine di carcerazione. (La Nuova Venezia)

Ne parlano anche altri giornali

I fatti contestati sarebbero avvenuti alla fine di maggio in un comune dell’Anconetano. La bambina si è invece confidata con la madre, la quale non ha perso tempo nel denunciare quanto accaduto alle forze dell’ordine. (Ancona Notizie)

È già in corso, infatti, un secondo processo, partito sempre da una denuncia di violenza sessuale a suo carico. Quando è venuta in tribunale, però, ha raccontato che avevo violentato sua figlia quando era minorenne, e ha esibito la denuncia. (La Gazzetta di Reggio)

Sull'accaduto gli inquirenti mantengono lo stretto riserbo vista la delicatezza della situazione che coinvolge tutti minorenni e l'inchiesta è coordinata dal Tribunale dei Minori di Bologna Dalla ricostruzione su quanto accaduto è emerso che la giovane, insieme ad un gruppo di coetanei, nella serata di domenica aveva frequentato un locale nei pressi del porto riminese davanti al quale intorno alle 23.30 era anche scoppiata una rissa. (RiminiToday)

Dalla ricostruzione su quanto accaduto è emerso che la giovane, insieme ad un gruppo di coetanei, nella serata di domenica aveva frequentato un locale nei pressi del porto riminese davanti al quale intorno alle 23.30 era anche scoppiata una rissa. (RiminiToday)

All'insegnante, invece, la Procura contestava la violenza sessuale Dichiarata la prescrizione per il reato di maltrattamenti, assoluzione per un'insegnante accusata di violenza sessuale su minori. (CasertaNews)

In alcuni casi la vittima è stata costretta con violenza e contro la sua volontà a subire rapporti sessuali. Gravissimi episodi, quelli denunciati dalla donna che, riscontrati dai militari, hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere il provvedimento di natura cautelare (La Gazzetta di Reggio)