Vaccino Covid Pfizer: quando arriveranno le prime dosi e a chi saranno somministrate

Corriere della Sera SALUTE

«Ogni persona deve ricevere due dosi, vaccineremo circa un milione e mezzo di persone nella prima fase».

Infine, dobbiamo dimostrare che il vaccino può essere costantemente prodotto secondo i più elevati standard di qualità».

«Pfizer sta completando la Fase 3 (la sperimentazione su larga scala di un candidato vaccino per dimostrarne efficacia e sicurezza, ndr).

In secondo luogo e in modo altrettanto importante, bisogna dimostrare che il vaccino sia sicuro, con dati affidabili generati da migliaia di pazienti. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Vaccino contro il COVID: in Gran Bretagna pronto dopo Natale. Anche la scorsa settimana Van-Tam avrebbe riferito ai deputati del Parlamento britannico come la terza fase dei test sul vaccino, prodotto all’Università di Oxford e dall’azienda AstraZeneca, consente di prevedere l’introduzione di massa del vaccino già nel mese di dicembre. (Scienzenotizie.it)

Il vaccino contro il coronavirus, almeno in riferimento a quello prodotto da AstraZeneca, per quanto riguarda le prime dosi, potrebbe essere già disponibile dopo le festività natalizie, secondo quanto ha annunciato il vicecapo dei consiglieri medici del Governo inglese. (NewsSalute.it)

Il gigante statunitense spera di rendere disponibili quest’anno 100 milioni di dosi e di produrne almeno 1,3 miliardi nel 2021. I media inglesi hanno pubblicato il video diffuso dalla casa farmaceutica Pfizer dove si vedono migliaia di piccole dosi del potenziale vaccino contro il virus della Covid-19 uscire dalla linea di produzione dello stabilimento di Puurs, in Belgio. (AbruzzoLive)

Infatti, solo «dopo un anno che avremo a disposizione il vaccino - ha chiarito il direttore esecutivo dell’Ema - vedremo la pandemia diminuire in maniera importante». Il ministro ha anche ricordato che l’Italia ha firmato un accordo con diversi Paesi europei per 250 milioni di dosi. (La Sicilia)

Il quadro epidemiologico resta dunque preoccupante con Lombardia e Campania sempre in testa tra le regioni più colpite dall’epidemia. E’ di oggi la previsione di Locatelli che “realisticamente” sposta più avanti la data dì inizio delle vaccinazioni, sempre che un vaccino anti-Covid-19 venga testato, approvato, prodotto e distribuito. (in20righe)

Lo ha dichiarato Jonathan Van Tam, il vice capo dello staff medico del governo britannico durante una udienza a porte chiuse. Secondo Van Tam non è affatto escluso che “potremo distribuire il vaccino subito dopo Natale”. (Notizie.it )