Dakar, Nasser Al-Attiyah: padrone indiscusso senza rischi

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Il 51enne è stato semplicemente perfetto e già dalla prima settimana ha potuto limitarsi ad amministrare il proprio abissale margine sulla concorrenza.

Nasser Al-Attiyah ha vinto l’edizione 2022 della Dakar per quanto riguarda le auto.

Al-Attiyah ha infatti schiacciato il proprio teammate Henk Lategan che, come i diretti rivali dell’ex pilota rally, si sono arresi con errori o problemi.

Le vaste aree dell’Arabia Saudita, sede di questa corsa da tre anni, lo hanno messo alla prova molto negli ultimi anni e non avevano sorriso al nativo di Doha, che oggi non ha fatto sconti a nessuno

Il qatariota è stato semplicemente il migliore e sin dalle prime tappe era ben chiaro l’esito del risultato finale del rally raid più famoso ed estenuante al mondo. (OA Sport)

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Ovvero Nasser Al-Attiyah (auto), Sam Sunderland (moto), Dmity Sotnikov (camion). Bene anche Antonio Ricciari, primo dei 18 italiani presenti nella sezione Dakar classic. (Blitz quotidiano)

Per poter visualizzare questo contenuto Twitter, clicca su Gestisci cookie e Accetta tutto Gestisci cookie Dopo sei edizioni disputate con il team ufficiale Red Bull KTM, Sunderland è entrato a far parte del team ufficiale GasGas. (Sky Sport)

Sunderland e Walkner avevano la gara sotto controllo, o così pareva, e le Honda erano sparite. Sunderland è stato il Pilota più attento alla strategia ed è riuscito quotidianamente a vincere e non sbagliare. (Automoto.it)

Moto: Van Beveren torna al comando, Petrucci 11° di tappa. Ennesimo ribaltone invece nella categoria delle due ruote, che ha visto imporsi nella tappa odierna l'australiano Toby Price (KTM), con Danilo Petrucci (KTM) undicesimo a 7'53". (La Repubblica)

Il principe Al-Attiyah ha gestito al meglio l'enorme vantaggio, chiudendo 19° e concedendo più di cinque minuti al grande rivale Loeb, secondo nella generale con un distacco di 27'46". A trionfare è il 32enne britannico Sam Sunderland, secondo sigillo in carriera dopo il successo nel 2017. (La Repubblica)

Il primo equipaggio interamente italiano, quello composto da Silvio e Tito Totani, alla loro terza Dakar, è arrivato 60°. Dopo l'uscita di scena di Paolo Lucci (Husqvarna), tra le moto il primo degli italiani è stato Giovanni Gritti, 45° con la Honda. (La Stampa)