L’Ue non riapre agli Usa

America Oggi ESTERI

Intanto Coldiretti stima che la chiusura delle frontiere a 1,4 milioni di turisti Usa in viaggio durante l’estate in Italia produrrà una perdita particolarmente pesante, 1,8 miliardi.

L’Ue ha dato il via libera ad una ristretta lista di paesi terzi.

Per ora fuori, oltre a Usa, Russia e Brasile restano anche India e Israele.

La lista di paesi concordata andrà comunque aggiornata ogni quindici giorni considerando l’evoluzione della pandemia. (America Oggi)

Su altri giornali

Ogni due settimane verrà rivisto l’elenco redatto su criteri epidemiologici. Vengono esclusi Brasile,Russia,India,Turchia, Israele e USA, in quanto i contagi da Coronavirus continuano a salire. (ilMetropolitano.it)

Tutti gli Stati membri dovrebbero, se possibile, coordinarsi e non decidere unilateralmente di aprire le loro frontiere a uno Stato non membro se gli altri Stati membri non hanno deciso di farlo. L’Italia continua a mantenere la quarantena per le persone che provengono da questi paesi. (Assolombarda)

La Cina è infatti il Paese dal quale origina il nuovo coronavirus (non a caso Epoch Times lo ha fin da subito ribattezzato come il ‘virus del Pcc’). Di conseguenza, il criterio ‘epidemiologico’ sul quale si basa l’Unione Europea per riaprire le frontiere con la Cina è verosimilmente falsato dalla mancanza di trasparenza da parte del regime comunista cinese. (epochtimes.it)

Dal 1° luglio possono tornare a viaggiare verso il Vecchio continente 15 Paesi. Per il momento i Paesi ammessi sono: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Tunisia, Thailandia e Uruguay. (FIRSTonline)

L’elenco dei paesi. L’elenco stilato a Bruxelles permetterebbe ai cittadini dei paesi indicati di viaggiare in Europa e nell’area di Schengen. Per i cittadini di 15 Paesi (inclusa la Cina) torna la possibilità di viaggiare in Europa. (Notizie.it )

In tutti questi Paesi la situazione epidemiologica è pari o migliore di quella dell’ Ue. Le frontiere esterne restano chiuse per Paesi importanti con cui ci sono stretti legami, a partire dagli Usa, ma anche il Brasile, la Russia e l’India, poiché In questi Stai la situazione relativa alla Covid-19 è peggiore di quella dell’Unione. (Corriere dell'Umbria)