Venezia, Salvini in smoking: «È per Francesca». Favino: «Non l'abbiamo invitato, film non manipolabile»

Prima di arrivare al Lido per "Padrenostro" Salvini dice di aver fatto una riunione con gli imprenditori di Venezia: «Ne faremo una capitale mondiale della cultura, una capitale del turismo intelligente e di qualità».

«Nessuna manipolazione politica - risponde a distanza Salvini - mi aspetto di divertirmi, a me Favino come attore piace molto».

«Sono qui per trascorrere tre ore di relax, godermi un bel film, fare contenta Francesca - le cose intelligenti le decide sempre lei - passare una bella serata». (Il Giornale di Vicenza)

La notizia riportata su altri giornali

“Non ho invitato personalmente Matteo Salvini, è venuto qui in forma privata e nessuno può impedirgli l’ingresso. Oggetto di tutto, Padrenostro, film diretto da Claudio Noce che racconta l’attentato verso il vicequestore Alfonso Noce (Pierfrancesco Favino) per mano dei NAP, avvenuto nel dicembre 1976. (LaScimmiaPensa.com)

I due sono molto teneri e sembra che Lea assomigli molto al papà, sopratutto nello sguardo dolce. Pierfrancesco Favino sul red carpet con la figlia: stupendi. Pierfrancesco Favino ha scelto per sfilare sul red carpet della 77esima Mostra del Cinema di Venezia una accompagnatrice d’eccezione. (UniversoMamma)

This content is created and maintained by a third party, and imported onto this page to help users provide their email addresses. Mentre gli uomini sono altrove. Sì, a fare mestieri lontani, duri o troppo pericolosi, non per questo quel genere di donna si sente sminuita, anzi. (elle.com)

LEGGI ANCHE. Piccola guida di sopravvivenza nella chat delle mamme su Whatsapp. LEGGI ANCHE. WhatsApp raddoppia anzi di più: si potrà usare su 4 dispositivi? Non solo la chat delle mamme, ma anche delle nonne, zie e maestre. (Vanity Fair Italia)

carpe lucide nere, in smoking scuro e mascherina con i colori e lo stemma della Regione Veneto. Non tanto, a dire il vero, è la terza volta in vita mia che indosso uno smoking, l’ho fatto alla Scala e al Quirinale”. (Il Fatto Quotidiano)

In termini di manipolazione non c’è possibilità: non è un film pro poliziotti o pro terroristi, ma su due figli, degli uni e degli altri”. (Il Fatto Quotidiano)