Libano fuori controllo. Scene di guerriglia, Hezbollah accusa i cristiani

L'HuffPost ESTERI

Le scene di violenza hanno infatti subito riportato al dramma consumatosi nel Paese tra il 1975 e il 1990.

“A poche centinaia di metri da lì, scoppiò la guerra civile nel ’75”, ricorda ad Huffpost Ugo Tramballi, scientific advisor dell’Ispi.

L’unico attore in grado di agire indisturbato sembra essere proprio Hezbollah, militarmente superiore alle altre forze, governo incluso.

L’immediata reazione dei manifestanti, già ampiamente armati, non permette di escludere la possibilità che sia tutto frutto dell’ingegno di Hezbollah. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Milano, 14 ott. (LaPresse) – “La strada non è il luogo dell’obiezione, e l’erezione di barricate o l’escalation di posizioni non portano la soluzione”. (LaPresse)

Sono centinaia i manifestanti che si sono dati appuntamento alla rotonda Tayyoune, nella parte sud della città, per dirigersi verso il palazzo di giustizia, poco lontano. Gli spari di kalashnikov sono stati uditi in tutta la zona vicina di Badaro e Tayyoune. (Open)

"L'inchiesta sull'esplosione al porto di Beirut è diventata lo specchio del settarismo che attanaglia il Libano. Tarek Bitar, il magistrato che in Libano vuole portare a processo la classe politica di Gabriella Colarusso 14 Ottobre 2021 di Gabriella Colarusso. (La Repubblica)

Così come confermato dal ministro dell'Interno libanese, sei manifestanti sciiti sono morti colpiti da armi da fuoco; erano in mano a cecchini che hanno cominciato a sparare durante le proteste a Beirut, la capitale del paese dei cedri. (TG La7)

Almeno sei morti e circa 30 feriti nei violenti scontri scoppiati stamattina a Beirut tra miliziani dei partiti armati sciiti Amal e Hezbollah e non meglio precisati "cecchini". I militanti dei due partiti sciiti si erano riuniti con l'obiettivo dichiarato di "manifestare pacificamente" contro quella che definiscono una “politicizzazione" delle indagini (L'Unione Sarda.it)

Milano, 14 ott. Così il presidente del Libano, Michel Aoun, precisando che “l’accaduto sarà oggetto di un seguito giudiziario, che porterà ad accertare i responsabili e i mandanti”, così come accadrà per l’esplosione al porto di Beirut (LaPresse)