Barcellona, retroscena Ansu Fati: era stato proposto a Guardiola
Il nuovo numero 10 del Barcellona Ansu Fati poteva essere un giocatore del Manchester City.
Infatti, il procuratore Jorge Mendes lo aveva proposto al Manchester City di Pep Guardiola.
Dopo l’addio di Leo Messi ha raccolto la pesante eredità della maglia numero 10 del Barcellona.
Lo stesso Barcellona ha chiuso ad ogni possibile partenza in estate, consegnandogli successivamente la maglia numero 10 e responsabilizzandolo come un vero e proprio perno del progetto in chiave futura
Tuttavia, stando a quanto riferito da El Nacional, il prodotto della cantera blaugrana poteva essere un altro giocatore in partenza. (Calcio In Pillole)
Su altre fonti
Come riportato da AS, Ceferin aveva definito i rispettivi dirigenti dei tre club “incompetenti“. Il ‘problema’ alla base di tutta la questione resta sempre l’adesione alla Superleague. (Calcio In Pillole)
La CONMEBOL durissima: "Niente giustifica questa idea". vedi letture. In un primo momento sembrava che la CONMEBOL appoggiasse il progetto portato avanti da Arsene Wenger e dalla FIFA di far disputare la Coppa del Mondo ogni due anni. (TUTTO mercato WEB)
Invece di avere la Uefa Nations League in mezzo possiamo andare avanti ogni due anni e avere una Coppa del Mondo che andrebbe a vantaggio tutti” Per la CONMEBOL, tuttavia, si tratta di un dietrofront rispetto a quanto sostenuto dalla stessa nel 2018. (Calcio e Finanza)
Attrae l'interesse di milioni di persone ed è l'apice di un processo di eliminazione che dura quattro anni". - LUQUE, 10 SET - Dopo l'Uefa, anche la Conmebol, ente del calcio sudamericano, prende posizione contro la proposta della Fifa di far svolgere i Mondiali ogni due anni. (Tutto Juve)
Siamo aperti al dialogo, ma non c’è nessuna giustificazione sportiva per accorciare l’intervallo tra due edizioni dei Mondiali» Potrebbe addirittura mettere a repentaglio la qualità di altri tornei, nazionali o continentali. (Milan News 24)
Il braccio di ferro tra Aleksander Ceferin e Florentino Perez, figure di spicco rispettivamente della UEFA e del progetto della Superlega, continua a infiammare il calcio europeo. Il numero uno della Federcalcio europea è tornato poi ad attaccare l’idea del mondiale ogni due anni: “Semplicemente possiamo decidere di non partecipare. (Calcio e Finanza)
