Vaccini, a Genova 15 infermieri rifiutano la dose poi risultano positivi al Covid: il caso all’Inail tra cogenza e sanzione

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Al momento quindi si dibatte sul rendere cogente e vigente la vaccinazione per il personale sanitario come obbligo deontologico, in assenza di obbligo di legge

Vaccini, a Genova 15 infermieri rifiutano la dose poi risultano positivi al Covid: il caso all’Inail tra cogenza e sanzione. Il caso dei 15 infermieri ammalati all’Ospedale San Martino di Genova apre un altro quesito giuridico dall’esito tutt’altro che scontato:. (Bufale.net)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ne sia certo Mario Draghi: per una nuova sanità che abbia gli obiettivi descritti nel suo intervento al Senato, gli infermieri sono con lui Ha ragione Mario Draghi: vanno resi realmente esigibili i Livelli essenziali di assistenza. (InfermieristicaMente)

“Qualsiasi tipo di criticità lo trovava pronto – ribadisce il figlio infermiere – una delle ultime battaglie fu quella per far avere i Dpi agli operatori sanitari”. La Fials, sindacato degli operatori sanitari, è con gli operatori sanitari oggi e sempre, per non dimenticare (AssoCareNews.it)

– si sfoga la moglie su Facebook – Appassionato al suo lavoro, per chi l’ha conosciuto vi chiedo di non dimenticarlo, ricordatevi che lui è morto perché credeva nella sua professione. Questo virus insidioso e maledetto si è portato via il padre di mia figlia”, ha detto in un’intervista al Mattino (Il Riformista)

La questione è stata posta all’Inail dal direttore generale del San Martino, Salvatore Giuffrida. A commentare la vicenda, in un tweet, il virologo dell’Università San Raffaele di Milano, Roberto Burioni, che scrive: “E adesso che facciamo? (Dire)

NEWS Covid, nuovi tamponi anti-varianti: i test arrivano in farmacia ROMA Vaccini a Roma, stazione Termini sarà nuovo hub. APPROFONDIMENTI ROMA Covid Roma, positivi dopo il vaccino: è allerta per i medici. (Il Messaggero)

E alle loro famiglie, a cui nessuno potrà più restituire ciò che il virus ha tolto, ma che sicuramente avranno nel loro ricordo, nei loro cuori, l’immagine e l’orgoglio di avere avuto vicino chi ha saputo dare anche la vita per salvare quella degli altri”. (Nurse Times)