Iran, spari in strada e irruzioni nelle case: disordini a Teheran

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LaPresse ESTERI

Gli scontri dopo la morte della 22enne Mahsa Amini. (LaPresse) Ancora scontri e disordini in diverse città dell’Iran, da Teheran a Oshnaviye, da Yazd a Tabriz, dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, deceduta a Teheran dopo essere stata arrestata dalla polizia perché non indossava il velo in modo corretto.

Per la televisione di Stato iraniana al momento sono 26 i morti, ma la ong Iran Human Rights (IHR), con sede a Oslo, ha riferito di almeno 31 civili uccisi

(LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Intanto gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla polizia morale iraniana dopo la morte della 22enne, deceduta mentre era proprio sotto la custodia dalla polizia morale per non aver indossato correttamente lo hijab. (RSI.ch Informazione)

Ho chiesto di vedere l'autopsia e non mi è stato permesso. Volevo vedere mia figlia, non mi hanno fatto entrare. (la Repubblica)

La polizia morale iraniana (Gasht-e Ershad, in persiano), tornata sotto i riflettori internazionali a seguito della morte della giovane Mahsa Amini - deceduta lo scorso 16 settembre a Teheran mentre era detenuta dall'apparato disciplinare iraniano per non avere indossato correttamente il velo islamico - è finita nel mirino di Washington. (Today.it)

No alla dittatura, Raisi assassino, Donna, vita, liberta' alcuni degli slogan gridati nel corso del sit-in. (Tiscali Notizie)

Proprio per frenare l’ondata di manifestazioni, come annunciato nei giorni scorsi, è stato deciso il blocco dell’accesso a Instagram e WhatsApp. Non si ferma la dura repressione del regime degli ayatollah, in Iran, dove in diverse città le persone sono scese in piazza per protestare contro le autorità dopo l’uccisione di Mahsa Amini, la 22enne deceduta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale a Teheran perché non indossava correttamente il velo. (Il Fatto Quotidiano)

Chiediamo due cose importanti. La prima è che i politici italiani, tutti, prendano una posizione seria e convincente contro gli atti criminali che vengono portati avanti dal regime e condannino quanto sta accadendo in Iran, afferma Djafarizad, che chiede anche al governo di convocare l'ambasciare iraniano. (Adnkronos)