L'Iran blocca Internet. Instagram e Whatsapp inaccessibili dopo sei giorni di proteste

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica ESTERI

Le autorità iraniane avrebbero bloccato l’accesso alla rete internet mobile. Bloccati anche gli accessi ai social network, con Instagram e Whatsapp messe fuori uso dopo sei giorni di protesta per la morte di Massa Amini, la 22enne deceduta mentre era sotto la custodia dalla polizia morale per non aver indossato correttamente lo hijab. La denuncia del blocco della rete internet mobile arriva da Netblock, tra i più autorevoli osservatori della rete interne mondiale capace di individuare blocchi e problemi ai network in tempo reale. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Intanto gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla polizia morale iraniana dopo la morte della 22enne, deceduta mentre era proprio sotto la custodia dalla polizia morale per non aver indossato correttamente lo hijab. (RSI.ch Informazione)

Mentre le piazze d'Iran scandiscono il nome di sua figlia Mahsa, Amjad Amini rompe il silenzio e alla Bbc in lingua farsi consegna un messaggio chiaro: Mentono, stanno mentendo Ho chiesto i filmati delle telecamere di sicurezza: 'erano scariche', mi hanno risposto. (la Repubblica)

Mentre in Iran continua la conta dei morti nelle proteste dopo l'uccisione della 22enne Mahsa Amini, picchiata a morte dalla polizia religiosa, a Roma la comunita' delle studentesse e degli studenti iraniani si e' data appuntamento davanti all'ambasciata della Repubblica Islamica, su via Nomentana, per manifestare la propria solidarieta' nei confronti dei manifestanti di Teheran. (Tiscali Notizie)

Gli scontri dopo la morte della 22enne Mahsa Amini. (LaPresse) Ancora scontri e disordini in diverse città dell’Iran, da Teheran a Oshnaviye, da Yazd a Tabriz, dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, deceduta a Teheran dopo essere stata arrestata dalla polizia perché non indossava il velo in modo corretto. (LaPresse)

Chiediamo due cose importanti. La prima è che i politici italiani, tutti, prendano una posizione seria e convincente contro gli atti criminali che vengono portati avanti dal regime e condannino quanto sta accadendo in Iran, afferma Djafarizad, che chiede anche al governo di convocare l'ambasciare iraniano. (Adnkronos)

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla polizia morale iraniana, accusandola di abusi e violenze contro le donne iraniane e ritenendola responsabile della morte della 22enne Mahsa Amini. (Today.it)