Quarta dose, la partenza è lenta

IL GIORNO SALUTE

Gli over 80 e le persone fragili non devono perdere questa ulteriore opportunità di protezione verso un virus che continua a circolare".

Con i fragili per i quali "la sensibilizzazione verso la seconda dose di richiamo è più facile perché vengono consigliati e indirizzati direttamente dal personale dell’ambulatorio che li segue"

E "la maggior parte dei ricoveri in questo periodo riguarda nella proprio le persone fragili e immunodepresse – puntualizza Paolo Bonfanti, direttore del reparto di Malattie infettive del San Gerardo –. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per l’Ausl si è trattato di un’incomprensione. Amara sorpresa ieri mattina per alcuni cittadini che si sono presentati all’ex arsenale spiegando di aver prenotato per l’inoculazione della quarta dose booster, partita mercoledì scorso per gli over 80 e le persone tra i 60 e i 79 anni con particolari patologie. (Libertà)

Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e il primo richiamo, considerate le indicazioni fornite dalla commissione tecnico scientifica di Aifa, sarà possibile utilizzare come dose "booster" uno qualsiasi dei due vaccini a m-Rna autorizzati in Italia (Comirnaty di BioNTech/Pfizer e. (UdineToday)

Da oggi anche in Puglia sarà possibile effettuare a sportello la somministrazione della quarta dose anti- Covid negli hub vaccinali. Potranno fare la quarta dose (nota anche come seconda dose booster) gli ultra 80enni, gli ultra 60enni fragili e gli ospiti delle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali (La Repubblica)

Gli over60 con fragilità dovranno compilare il modulo che indica la patologia da cui sono affetti e portarlo con sé al centro vaccinale. Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e il primo richiamo, considerate le indicazioni fornite dalla commissione tecnico scientifica di Aifa, sarà possibile utilizzare come dose "booster" uno qualsiasi dei due vaccini a m-Rna autorizzati in Italia (Comirnaty di BioNTech/Pfizer e Spikevax di Moderna) (Il Piccolo)

È il risultato di una ricerca condotta in Israele e pubblicata sul New England Journal of Medicine. Lo studio ha preso in considerazione 182.122 persone con più di 60 anni seguiti dal Clalit Health Services (CHS), un network sanitario privato israeliano. (ilmessaggero.it)

Una campagna, secondo gli esperti, che va a rilento e quasi fallimentare rispetto ai dati di qualche mese fa. “Un vero e proprio flop – dichiara sul Fatto Quotidiano il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta - alimentato dal senso di diffidenza per il nuovo richiamo”. (ilGiornale.it)