Eurofighter, cosa succede a Leonardo in Kuwait

Startmag Web magazine ECONOMIA

Le precisazioni di Leonardo dopo la notizia dell’inchiesta per corruzione avviata dal Kuwait nell’ambito della commessa di 28 Eurofighter.

IL PROGRAMMA EUROFIGHTER CON IL KUWAIT. Il contratto da 8 miliardi di euro per la fornitura di 28 jet da combattimento al Kuwait, firmato nel 2016, è il più importante mai firmato da Leonardo come prime contractor

“Si chiarisce che Leonardo non è oggetto di una indagine giudiziaria in relazione al programma Kuwait” ha aggiunto. (Startmag Web magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sul fronte opposto bene oggi Unicredit a +2,55% in attesa dei numeri trimestrali in arrivo nei prossimi giorni L'indice Ftse Mib, reduce dal tonfo del 4% della vigilia, segna a fine giornata +0,22% a 26.028 punti. (Yahoo Finanza)

Le ultime indicazioni stampa parlano di un piano investimenti da 2,5 mld per la gigafactory in Italia a Termoli. Sul fronte opposto bene oggi Unicredit a +2,55% in attesa dei numeri trimestrali in arrivo nei prossimi giorni. (Finanzaonline.com)

Il titolo Leonardo recupera terreno dal -5,7% di ieri dopo che la società ha precisato di non essere oggetto di indagine giudiziaria in relazione al programma Kuwait. Nel quarto trimestre ha registrato vendite nette per 17,73 miliardi di dollari, +4,1% anno su anno (stima a 17,66 miliardi) e un utile per azione di 7,47 dollari contro 6,38 (stima a 7,17). (Milano Finanza)

Leonardo, nel comunicato stampa, puntualizza di non avere alcuna evidenza di criticità ed ogni singola transazione è puntualmente soggetta a procedure e verifiche di congruità. A dicembre 2021 sono stati consegnati i primi due velivoli, a cui seguirà la consegna degli altri come previsto dal piano. (Ares Osservatorio Difesa)

Alla Borsa di Milano non è riuscito il rimbalzo rispetto al tonfo della vigilia ma dopo un paio di inversioni di rotta le contrattazioni si sono concluse in positivo, sia pure di poco, con l’indice Ftse Mib che ha fatto +0,22% a 26.028 punti e l’All Share +0,17% a 28.355 (cambio fra euro e dollaro -0,32% a 1,1268). (La Stampa)

In spolvero il settore oil molto penalizzato dal ritracciamento del Brent nei giorni scorsi: Eni +1,6%, Saipem +0,5% e Tenaris +1,7%. Inoltre a Wall Street, sono in forte correzione i tecnologici quotati al Nasdaq, nonostante i risultati trimestrali migliori delle attese di Ibm e 3M. (Yahoo Finanza)