Dakar 2022, Danilo Petrucci: "Ho preso un tronco, mi sono cappottato: spero di non essermi rotto la clavicola"

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All’inizio mi sono perso tanto, ma poi stavo recuperando bene.

Danilo Petrucci ha faticato notevolmente nell’undicesima tappa della Dakar 2022 e ha chiuso al 17mo posto con un ritardo di 23’14” dall’argentino Kevin Benavides, capace di vincere questa frazione con soltanto quattro secondi di vantaggio sul britannico Sam Sunderland.

La speranza è che Danilo Petrucci stia bene e che domani possa regolarmente concludere la sua avventura in questa Dakar: l’ultima tappa, con la passerella sul Mar Rosso, non sembra essere così impegnativa

Questo il racconto di quei frangenti concitati: “C’era un tronco sotto la sabbia, non ho rallentato abbastanza, mi sono capottato e la moto mi è caduta sopra. (OA Sport)

Su altre fonti

Servizio civile universale – Entro il 26 gennaio le domande per i progetti comunali. Il Dipartimento ministeriale per le Politiche giovanili ha pubblicato il Bando ordinario 2021 per la selezione dei volontari per il Servizio civile universale. (Sardegna Reporter)

A quanto pare è proprio vero che l’uomo che torna non è mai lo stesso che è partito Lo ammiriamo però Danilo, per quella sua capacità di risollevarsi sempre grazie alle sue forze e andare oltre ogni difficoltà, come se dietro ci fosse un messaggio di vita dedicato a tutti noi. (GPOne.com)

Ora Danilo è stanco ma felice per l'affetto ricevuto, fiero per il risultato. Una vittoria di tappa e la soddisfazione di aver portato a termine una gara durissima. (Moto.it)

Nel 1999 diventava campione italiano di minitrial, nel 2000 Campione italiano minitrophy LEM, nel 2002 si era laureato campione regionale di minicross. Il 6 gennaio, trionfando nella quinta tappa, è diventato il primo pilota, a vincere una tappa della Dakar e una gara della MotoGp (Today)

Per le due ruote menzione d’onore anche per Giovanni Gritti (RS Moto Racing), Cesare Zacchetti (Zacchetti) e Franco Picco (Picco), i migliori tra gli azzurri al traguardo. Il nativo di Terni ha vinto la quinta speciale dell’evento raid più famoso ed estenuante al mondo, una missione affatto scontata. (OA Sport)

A trionfare è stato il britannico Sam Sunderland in 38 ore, 47 minuti e 30 secondi; sul podio anche il cileno Pablo Quintanilla e l’austriaco Matthias Walkner Due settimane con tante soddisfazioni per il pilota umbro nonostante le numerose difficoltà incontrate nel lungo percorso. (umbriaON)