Allerta Aifa su uso farmaco antivirale, 'E' pericoloso'

Yahoo Finanza SALUTE

I farmaco è illegale in Italia perché non autorizzato, ma è registrato e commercializzato in Brasile.

Per questo l'Aifa richiama "l’attenzione dei cittadini tutti sui rischi legati all’assunzione di medicinali non autorizzati per la prevenzione delle infezioni" da Covid-19

La Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa ha dunque espresso il proprio parere, ritenendo che "l’utilizzo del medicinale Parvulan nella profilassi dell’infezione da Sars-CoV-2 non sia sostenuto dalle benché minime evidenze di efficacia e sicurezza. (Yahoo Finanza)

Ne parlano anche altri media

Nella fascia di età compresa fra 12 e 19 anni, alla data del 26/08/2021 sono pervenute 838 segnalazioni di sospetto evento avverso su un totale di 3.798.938 dosi somministrate, con un tasso di segnalazione di 22 eventi avversi ogni 100.000 dosi somministrate. (Silenzi e Falsità)

Quindi questi vaccini oltreché straordinariamente efficaci sono altrettanto sicuri”. E sulla terza dose chiarisce che “abbiamo individuato due popolazioni ben diverse tra loro, gli immunodepressi, che rappresentano una parte della più vasta popolazione dei fragili, e la popolazione generale. (Yahoo Notizie)

Terza dose vaccino Covid, strada appare tracciata. Andando a riassumere quelli che sono stati alcuni punti di vista scientifici, ed anche istituzionali, la situazione in relazione ad una possibile terza dose appare ormai chiara. (Ultim'ora News)

Tra il 27 dicembre 2020 e il 26 agosto 2021 per i quattro vaccini in uso sono pervenute 91.360 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 76.509.846 dosi somministrate, di cui l’86,1% riferite a eventi non gravi. (Policymakermag)

Comirnaty è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71%), seguito da Vaxzevria (16%), Spikevax (11%) e COVID-19 Vaccino Janssen (2%). Le segnalazioni gravi corrispondono al 13,8% del totale segnalato, con un tasso di 13 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate. (ladigetto.it)

Por­tando il totale delle 14 vittime certamente correlabili ad es­sere pari al 3,5% delle segnala­zioni con decesso valutate. In altre parole se, fino al 26 luglio, solo il 2,4% (7 casi) delle segnalazioni di decesso valu­tale con l’algoritmo era ritenuta correlabile, ora, in sole 4 settimane, si aggiungono 7 casi su 102, cioè circa il 7%. (Telemia)