Boris Johnson pronto a dimettersi: affondato dalla fronda conservatrice

ilGiornale.it ESTERI

Johnson, si noti, si dimetterà da leader del Partito Conservatore, non da Primo ministro come fatto, nel 2019, da Theresa May.

Da statuto il leader conservatore è anche capo del governo quando i Tory hanno la maggioranza ai Comuni.

“Primo ministro", ha scritto, "questo non è sostenibile e non potrà che peggiorare: per lei, per il partito conservatore e soprattutto per tutto il Paese.

Sia la Bbc che il Guardian notano che molti Conservatori vogliono accelerare anche l'uscita di Johnson da Downing Street, per evitare un clima di incertezza al Regno Unito

Zahawi ha pubblicato una lettera pubblica dicendo che aveva il "cuore spezzato" per il fatto che Johnson non stava ascoltando il suo consiglio di amico da oltre trent'anni e che doveva dimettersi per il bene del Regno Unito. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Johnson aveva già subìto pressioni per spiegare ciò che sapeva sulle precedenti accuse contro Pincher: pochi minuti prima dell'annuncio delle dimissioni di Javid e Sunak, Johnson ha dichiarato che Pincher avrebbe dovuto essere licenziato dal governo a causa di un precedente del 2019 Le scuse del premier arrivano a ridosso delle doppie dimissioni che hanno colpito il suo governo dopo l'addio del Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak e il ministro della Salute Sajid Javid. (Corriere TV)

E ieri sono state le sue dimissioni, assieme a quella del collega Sajid Javid, ad innescare la crisi che ha portato alle dimissioni di Johnson. L'annuncio delle dimissioni di Boris Johnson come leader dei Conservatori, apre la corsa al successore che diventerà capo del partito e primo ministro. (Adnkronos)

Il nuovo primo ministro, precisa l’emittente, dovrebbe entrare in carica in autunno. E nel frattempo arrivano anche le dimissioni della vicepresidente del partito Tory, Caroline Johnson. (Il Fatto Quotidiano)

Arriva al capolinea la premiership britannica di Boris Johnson, che ricevette l'incarico di formare un governo da "Her Majesty" il 24 luglio 2019. Una storia fonte di grandi imbarazzi e polemiche contro il governo Johnson (ilmattino.it)

Che diventerà automaticamente il nuovo premier britannico. Letta esulta per la caduta del “clown”. In Italia la sinistra non ha esitato ad attaccare il premier dimissionario britannico. (Secolo d'Italia)

Come ha ricordato Boris stesso ieri: "Nessuno è indispensabile in politica" Poi c’è stato l’annuncio dei laburisti, pronti ad intavolare un voto di sfiducia pure loro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)