Bruxelles, migliaia di No Vax in marcia verso il palazzo della Commissione Ue: scontri con la polizia

La Repubblica ESTERI

Scontri a Bruxelles tra polizia e manifestanti, che in migliaia protestavano contro le restrizioni anti-Covid.

La marcia è iniziata pacificamente, ma in seguito la polizia ha usato i cannoni ad acqua e ha lanciato gas lacrimogeni in risposta al lancio di oggetti di un gruppo di manifestanti, molti dei quali indossavano cappucci e mostravano bandiere nazionaliste fiamminghe

(La Repubblica)

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La polizia ha affermato che 35mila persone hanno marciato dalla stazione di Bruxelles nord contro le nuove misure anti-Covid annunciate mercoledì dal governo belga. Secondo quanto riferito dalla polizia, 35.000 manifestanti hanno marciato in un corteo partito dalla stazione ferroviaria di Bruxelles Nord. (Metropolitan Magazine )

Così la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant, ha commentato le manifestazioni violente che si sono verificate in diversi Stati europei (LaPresse) – “Le manifestazioni pacifiche sono un diritto fondamentale in tutti i paesi democratici. (LaPresse)

Il primo ministro belga Alexander De Croo definisce “inaccettabili” le violenze scoppiate durante la protesta di domenica 21 novembre a Bruxelles contro le restrizioni anti-Covid: “Siamo un Paese libero e tutti hanno il diritto di manifestare. (Il Fatto Quotidiano)

«Voglio cominciare a ringraziare il lavoro della polizia e dare il mio sostegno ai poliziotti feriti, la violenza non può essere accettabile. Il premier belga ha poi chiesto unità e rispetto delle regole (laRegione)

C’è il diritto di manifestare ma se una manifestazione termina con un’ondata di violenza allora è inaccettabile, soprattutto se è orientata verso la polizia”. “Siamo sempre stati chiari che le manifestazioni pacifiche sono un diritto fondamentale, ma in situazioni di emergenza di sanità pubblica questi diritti possono essere ristretti. (Ticinonews.ch)