Green Pass, c'è il via libera Ue: le novità
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Un quadro comune dell'Ue renderà i certificati compatibili e verificabili in tutta l'Unione europea, oltre a prevenire frodi e falsificazioni.
Chi ne sarà in possesso, tra i viaggiatori all'interno dell'Unione europea, non sarà sottoposto a test e/o quarantene.
Tutti i Paesi dell'Ue devono accettare i certificati di vaccinazione rilasciati in altri Stati membri per i vaccini autorizzati dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema)
Le misure dovranno essere notificate, se possibile, con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre il pubblico dovrà ricevere un preavviso di 24 ore. (Adnkronos)
Su altri giornali
La Plenaria ha approvato mercoledì i nuovi regolamenti UE sul certificato Covid digitale con 546 sì, 93 contrari e 51 astenuti (cittadini dell'UE) e 553 favorevoli, 91 contrari e 46 astensioni (cittadini di paesi terzi residenti nell'Ue). (leggo.it)
Il certificato digitale Covid dell’Ue, consentirà gli spostamenti all’interno dell’Unione con maggiore facilità e la ripresa turistica ed economica dei Paesi membri. Il Green Pass non è considerato un documento di viaggio a tutti gli effetti, come il passaporto, e non costituirà una condizione preliminare per la libera circolazione. (SiViaggia)
Le misure dovranno essere notificate, se possibile, con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre il pubblico dovrà ricevere un preavviso di 24 ore. Un’idea nata e proposta per rilanciare il sistema turistico dei 27 Stati membri in vista dell’estate e che partirà dal 1 luglio dopo l’adozione formale da parte del Consiglio e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. (Il Fatto Quotidiano)
Il provvedimento è stato approvato con 545 voti a favore, 93 contrari e 51 astenuti nella sessione plenaria di ieri del Parlamento europeo, come annunciato oggi dal presidente David Sassoli. Una notizia accolta favorevolmente dal ministro per gli Affari regionali: “Il via libera definitivo del Parlamento europeo al green pass Ue è una bellissima notizia. (Il Riformista)
(LaPresse) - "Stiamo andando verso una ripresa che ci farà tornare a vivere e lavorare a pieno regime. (LaPresse)
Il certificato non costituirà una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio. Un quadro comune dell’UE renderà i certificati compatibili e verificabili in tutta l’Unione europea, oltre a prevenire frodi e falsificazioni. (Corriere del Ticino)