Stati Uniti, primo trapianto con cuore di maiale geneticamente modificato

Corriere della Sera ESTERI

di Adriana Bazzi. Il paziente è il 57enne David Bennett, che per una malattia cardiaca si trovava in condizioni disperate.

Ha scelto la seconda opzione e oggi questo cinquantasettenne americano è diventato il primo uomo al mondo con un cuore di maiale geneticamente modificato.

«O morire o fare questo trapianto», ha detto prima dell’intervento. Il chirurgo con David Bennet (Epa). Non aveva alternative, David Bennet: morire o accettare un tipo di trapianto mai eseguito prima. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’operazione, scrive il New York Times, è durata otto ore ed è stata eseguita a Baltimora. Il nuovo organo “crea il battito, crea la pressione, è il suo cuore”, ha detto il dr. Bartley Griffith, direttore del programma di trapianti del centro medico, autore dell’intervento. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

I suini riducono il rischio della trasmissione di virus. Trapianto animale-uomo: paziente, "salto nel buio" per vivere. «O morire o fare questo trapianto. (Gazzetta del Sud)

L'altro problema riguarda le dimensioni e la funzionalità del nuovo cuore. Il cuore è stato preparato dall'azienda biotech Revivicor, di Blacksburg (in Virginia), che ha modificato una decina di geni per eliminare il rigetto iperacuto. (Focus)

Così, quando i medici gli hanno prospettato la possibilità di trapiantargli il cuore di un maiale geneticamente modificato, un'operazione mai tentata prima e dall'esito incerto, non ha esitato. Un salto nel vuoto, che il paziente ha deciso di fare nella speranza di riprendersi (ilGiornale.it)

MeteoWeb. Ha fatto molto scalpore la notizia del trapianto di un cuore di maiale, geneticamente modificato, ad un uomo. L’intervento è stato eseguito dagli esperti dell’Universita’ del Maryland, che comunicano anche qualche dettaglio sulla storia del paziente 57enne che si è sottoposto al trapianto. (MeteoWeb)

Il cuore di un maiale geneticamente modificato è stato impiantato in un uomo. Il paziente non aveva alternative: se non gli fosse stato fatto lo straordinario trapianto avrebbe perso la vita. (Il Riformista)