Il DDL Zan piace al 62% degli italiani ma la battaglia del Senato slitta a settembre - Gay.it

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In piena campagna elettorale per le comunali, a settembre il DDL Zan diverrà ancor più terreno di scontro, battaglia politica

Eppure in Senato c’è chi lavora da mesi per affondare il DDL Zan, o quantomeno depotenziarlo.

Il DDL Zan è sparito dal calendario di luglio, deciso ieri.

2 minuti di lettura. Il DDL Zan slitta a settembre.

Tutto questo con un ultimo sondaggio, firmato Demos per Repubblica, che ribadisce come e quanto la maggioranza degli italiani sostenga il DDL Zan. (Gay.it)

Su altri giornali

C’è da fare anche un’altra osservazione: i sostenitori del ddl Zan hanno fatto massicciamente ricorso ai social network, sguinzagliando vip e influencer (in primis la coppia Fedez-Ferragni) per propagandare il rigetto dell’omotransfobia. (provitaefamiglia.it)

Quello che contano sono gli atti, e se presenti 700 emendamenti vuol dire che non stai cercando nessun tipo di dialogo. “Ah guardi io tra i vari leader ancora non ho capito chi si è vaccinato e chi no. (Inews24)

«Dipende dalle disponibilità che verranno dimostrate per trovare un accordo su un testo condiviso». «Se Letta smette di forzare sul provvedimento, non dichiarandosi disponibile alla mediazione, si rischia soltanto di far slittare il ddl a settembre». (Corriere della Sera)

Ma l’ex maggioranza giallo-rossa, secondo quanto apprende l’AGI, ha ventilato una proposta di compromesso. Tra le idee anche quella di intervenire sull’articolo 4, eliminandolo affinché la via maestra resti il ‘link’ con la Costituzione (AGI - Agenzia Italia)

I tempi necessari per completare la discussione generale sarebbero assai ridotti, ma gli emendamenti da vagliare sono un migliaio. Da parte sua, il Centro-destra potrebbe sottoporre all’Aula la decisione di non passare all’esame degli articoli al termine della discussione generale (Servizio Informazione Religiosa)

Ma per ora non ce ne è stato bisogno visto che il calendario fitto che precede la pausa estiva e la mole di emendamenti presentati non lasciano molto spazio all'esame della legge prima di settembre E Alessandro Zan, deputato del Pd e relatore della legge sull'omotransfobia alla Camera: «Prima di chiedere mediazioni sul ddl Zan, Salvini sia coerente e cacci Borghi dal suo partito». (DiariodelWeb.it)