Iran: media, arrestata la nipote di Khamenei

La Sicilia ESTERI

La nipote della Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei, l'attivista Farideh Moradkhani, è stata arrestata oggi per aver sostenuto le proteste in corso nel Paese da oltre due mesi. Lo riferiscono i media locali e Iran International. La donna era già stata incarcerata lo scorso gennaio per aver inviato un messaggio alla vedova dell'ultimo scià, Farah Diba, chiamandola "cara Regina" ed era poi stata rilasciata su cauzione a maggio. (La Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

Lo ha reso noto tramite twitter il fratello dell'attivista, Mahmoud Moradkhani. Farideh Muradkhani, nota attivista per i diritti umani e nipote della Guida suprema iraniana Ali Khamenei è stata arrestata. (LaPresse)

Molti civili iraniani - donne, studenti davanti a tutti - continuano a protestare per l'uccisione della 22enne curda dello scorso settembre. Tra chi si taglia i capelli, chi sventola l'hijab e chi brucia le statue di leader religiosi, tutto il Paese è coinvolto. (Sky Tg24 )

“Sono allarmato dalle notizie secondo cui anche i bambini sospettati di aver partecipato alle proteste vengono arrestati a scuola” L'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk: "Presi anche bambini". (LaPresse)

Tanto che a finire in manette è anche Farideh Moradkhani, nipote della Guida Suprema Ali Khamenei. La scure della repressione della rivolta degli iraniani non guarda in faccia a nessuno. (Il Fatto Quotidiano)

Tra gli ultimi manifestanti fermati c’è la nipote della Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei: l’attivista Farideh Moradkhani, è stata arrestata oggi per aver sostenuto le proteste in corso nel Paese da oltre due mesi come riferiscono i media locali e Iran International. (Il Fatto Quotidiano)

In occasione dell'83esimo compleanno di Farah Diba, il 14 ottobre 2021, Farideh aveva inviato un messaggio con una poesia a lei dedicata: «Cara regina e madre della mia patria! So che tornerai e porterai la luce per spezzare l'oscurità della notte», aveva detto lanciando una sfida allo zio e agli ayatollah. (Corriere del Ticino)