Cadavere di un operaio trovato dopo vent'anni, ma chi l'ha ucciso resterà libero

Il Giorno INTERNO

Ma chi era Mohamed Sow?

Ed è proprio per questo principio che il caso della morte di Mohamed Sow rimarrà irrisolto.

Sono servite le competenze degli esperti del laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'università degli Studi di Milano diretto da Cristina Cattaneo per risolcvere il mistero: quelle ossa sono di Mohamed Sow, l'operaio scomparso vent'anni fa

Probabilmente in pochi si ricordano di lui, anche perché la sua scomparsa da Verbania risale a ben vent'anni fa. (Il Giorno)

Su altri giornali

Lo ha reso noto la procura di Verbania dopo l’esito dei risultati delle analisi dei Laboratori di antropologia e odontologia forense dell’Università di Milano, diretto da Cristina Cattaneo. La perizia si è basata sul confronto con le radiografie alle quali il giovane si era sottoposto in un incidente stradale un anno prima della sua scomparsa. (Il Fatto Quotidiano)

E’ dove lo scorso aprile un residente, durante una passeggiata, ha scorto spuntare dal terreno un teschio (La Stampa)

Secondo gli inquirenti Rettura e Fedele avrebbero ucciso Sow e ne avrebbero fatto sparire il cadavere, che però non era stato mai ritrovato. La svolta, grazie alle analisi dei Laboratori di antropologia e odontologia forense dell'Università di Milano, non consentirà di riaprire il caso. (La Repubblica)

Il suo teschio è stato ritrovato a distanza di 20 anni, ma nessuno sarà accusato del suo omicidio. Nell'aprile del 2021 un uomo che stava passeggiando nei boschi tra Oleggio Castello e Gattico ha notato qualcosa e ha chiamato le forze dell'ordine: si trattava di un teschio umano. (Novara Today)

Per la scomparsa dell’operaio furono indagati i titolari della ditta Pulimetal, di proprietà di due calabresi di Taurianova, Rocco Fedele e Domenico Rettura. Secondo gli inquirenti Rettura e Fedele avrebbero ucciso Sow e ne avrebbero fatto sparire il cadavere, che però non era stato mai ritrovato. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

La newsletter del Corriere Torino Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Torino e del Piemonte iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Torino Secondo quanto raccontato dai suoi resti, infatti, l’uomo sarebbe stato ucciso a colpi in testa e poi seppellito a poca distanza dalla ditta in cui lavorava. (Corriere della Sera)