Boniek: "Abraham fortissimo, ma un giocatore non fa la squadra"

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L'ex centrocampista di Juventus e Roma Zibì Boniek ha parlato a Il Messaggero.

"Un calciatore non fa la squadra.

A Torino ho trascorso tre anni straordinari, poi i rapporti sono diventati un po’ tesi per la scelta di togliermi la stella allo stadio".

Queste uno stralcio delle sue parole:. Juventus-Roma è la sua partita del cuore?

Detto questo, Abraham è fortissimo

(Tutto Juve)

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Ma non sono uno che si propone, a 65 anni sto bene così" Ho conosciuto di Friedkin e se un domani dovessero avere bisogno, si potrebbe parlare. (TUTTO mercato WEB)

Intervistato da "Il Messaggero", Zibì Boniek, ex fuoriclasse polacco di Juventus e Roma tra le altre, torna alle polemiche riguardanti la stella allo "Stadium" prima assegnata e poi tolta dal presidente bianconero Andrea Agnelli: "Il fatto di avermi tolto la stella dallo stadio è stata una mossa del presidente Andrea Agnelli per venire incontro a quella frangia di tifosi che gli creava problemi, visto che mi sono professato romanista. (Tutto Juve)

Nella Roma ho legato con tutti, a cominciare da Nela, Conti, Giannini, Desideri, Di Carlo, senza dimenticare Voeller. A Torino ho trascorso tre anni straordinari, poi i rapporti sono diventati un po’ tesi per la scelta di togliermi la stella allo stadio». (Giallorossi.net)

È stata una mossa del presidente Andrea Agnelli per venire incontro a quella frangia di tifosi che gli creava problemi, visto che mi sono professato romanista. Tornando calciatore, le piacerebbe essere allenato da Mourinho o Allegri? (ForzaRoma.info)

Il polacco, infatti, ha giocato con entrambe le squadre, lasciando un buon ricordo in tutte e due le piazze. Detto questo, Abraham è fortissimo. (RomaNews)

Racconta la spiegazione che si è dato:. «E’ stata una mossa del presidente Andrea Agnelli per venire incontro a quella frangia di tifosi che gli creava problemi, visto che mi sono professato romanista. (IlNapolista)