2 agosto 1980: per Antonio Lascala il viaggio verso Cremona terminò a Bologna

Cremonaoggi INTERNO

Premuroso com’era, se mio padre fosse scampato alla strage, avrebbe sicuramente ritelefonato a casa per metterci il cuore in pace”.

Si tratta dell’ex centralinista delle ferrovie Francesco Antonio Lascala, 56 anni, di Reggio Calabria, sposato con tre figli, diretto a Cremona dove risiedeva la figlia Vincenza, detta Enza ed il genero Osvaldo Ottoni.

Lascala amava pescare, come pure il genero: entrambi sarebbero dovuti andare sul lago dopo qualche giorno. (Cremonaoggi)

Ne parlano anche altri giornali

C’era solo l’inferno. Ultimo aggiornamento: Sunday 2 August 2020, 12:33. . «Avevo quasi 18 anni - scrive nel suo post -«F». Il cantante, sul suo profilo Instagram, ha dedicato un post alla commemorazione della strage, raccontando di come in quelle ore anche lui si trovava proprio lì: un'esperienza che non gli è mai uscita dalla mente. (Leggo.it)

Secondo un tweet di Andrea Palladino, documentarista e autore di libri proprio sulla bomba del 1980 alla manifestazione romana ha preso parte lo stesso Ciavardini. In serata è prevista una manifestazione «negazionista» anche a Bologna (Corriere della Sera)

Gli italiani hanno assistito inermi ad attentati di ogni genere: omicidi di militanti politici, poliziotti, magistrati. Parte da qui lo speciale «Bologna, la storia di una strage» (Sky Tg24, disponibile on demand). (Corriere della Sera)

Gente normale, di tutte le età e provenienze che sapeva di vita quotidiana: chi lavorava, chi stava andando in vacanza e chi rientrava dalle ferie. Il più anziano si chiamava Antonio Montanari e di anni ne aveva 86: sei in più di Maria Idria Avati. (Corriere della Sera)

).Tutta roba “cucinata” con il supporto del Mossad, oltre che della Cia e dei servizi italiani. Ovvero dagli apparati, spionistici e mediatici, che quelle stragi avevano organizzato e poi coperto.In teoria, la “guerra” tra questi due campi avrebbe dovuto essere assoluta e senza possibili compromessi. (L'AntiDiplomatico)

Prima del silenzio è stato letto il seguente comunicato:. “Oggi 2 agosto 2020, a distanza di 40 anni dalla strage si osserveranno due minuti di silenzio, il primo minuto per le 86 vittime, il secondo minuto sarà per la verità non ancora ottenuta”> > NESSUNO DI NOI ERA BOLOGNA (Rietinvetrina)