Nozze in moschea nel senese per i due presunti jihadisti fermati a Trento

RadioSienaTv INTERNO

La giovane moglie è indagata a piede libero.

I due si sono incontrati sui social e due anni fa si sono sposati in moschea nel senese.

Secondo quanto trapela dalle indagini, il giovane trentino voleva diventare un combattente.

La stessa sostanza – ha ricordato il generale – che fu usata per l’attentato del 2009 alla caserma Santa Barbara di Milano

“Una miscela che – ha precisato il comandante del Ros, il generale Pasquale Angelosanto – che è paragonabile a circa 280-300 grammi di tritolo (RadioSienaTv)

La notizia riportata su altre testate

Ma, dietro quell’apparente normalità, marito e moglie avrebbero nascosto ben altro: un percorso di radicalizzazione jihadista domestica che avrebbe dovuto sfociare in un attentato nella città del Concilio. (LAPRESSE)

È di queste ore la notizia dell'inchiesta in Trentino da parte dei Ros dei Carabinieri di una giovane coppia, marito (ora ai domiciliari) e moglie, entrambi nati in Italia, che secondo gli inquirenti stavano progettando un attentato ispirato dallo Stato Islamico. (la Repubblica)

Nei confronti del terrorismo islamista non si deve mai abbassare la guardia, nemmeno quando le notizie a riguardo ci sembrano distanti e lontane. Pubblicità Pubblicità. (la VOCE del TRENTINO)

Nel corso dell’operazione, sono state eseguite alcune perquisizioni che hanno consentito di sequestrare materiale informatico e prodotti chimici – precursori per la fabbricazione di ordigni esplosivi – consegnati al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche per gli accertamenti tecnici Secondo i piani criminosi, dopo aver commesso l’attentato, i due si sarebbero dovuti recare in Africa per unirsi alla predetta organizzazione terroristica. (il Fatto Nisseno)

Il giudice, evidentemente, ha ritenuto non vi fosse tale pericolo ma la questione posta da Ambrosi è senz'altro fondata. I due infatti, sono stati fermati in una straordinaria operazione dai Carabinieri del Ros, ma solo uno dei due è agli arresti domiciliari, l’altra è tornata tranquillamente in libertà". (il Dolomiti)

Lui si trova agli arresti domiciliari, mentre lei, figlia di un imam considerato estremista e attivo in provincia di Siena, è in liberta. Si tratta di indicazioni che provengono da infusori del pensiero dello Stato islamico che su alcuni video in lingua inglese, francese e araba, parlano di ricette per torte, che sono in sostanza indicazioni su come confezionare un ordigno. (Alto Adige)