L'esempio di Condorelli, l'imprenditore che denuncia il pizzo e fa arrestare 40 persone

neXt Quotidiano INTERNO

Ne parlai con mia moglie Serena e andai subito dai carabinieri”.

Altrimenti il male non sarà mai sradicato e noi costringeremo i nostri figli a muoversi in una realtà sempre peggiore”.

Condorelli, che ha denunciato il pizzo, dice di non aver avuto mai dubbi: con mia moglie, “vogliamo solo fare vivere i nostri due figli di 14 e 15 anni in una terra senza mafia, senza soprusi”.

Richiamarono 10 minuti dopo: ‘L’hai capito che ti facciamo saltare?’ Lo dissi a mio padre: ‘Io vado dai carabinieri’. (neXt Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

A quel punto l’imprenditore ha deciso di rivolgersi alle autorità ed è partita l’operazione “Sotto scacco” che ha portato alla fine all’arresto di ben 40 persone. A quel punto Condorelli ha deciso di rispondere al fuoco con la legalità. (CheNews.it)

"Il gesto di Giuseppe Condorelli e della sua azienda che denuncia un fatto cancrenoso per quanto riguarda la Sicilia, facendo arrestare quaranta persone, è un fatto che non può non farmi esprimere personalmente tutta la mia vicinanza a lui e non per la reciproca collaborazione lavorativa che abbiamo avuto per anni e anni, ma come persona,come amico che è stato sempre in prima fila per combattere questo modo di pensare così osceno". (CataniaToday)

C’è ancora molto da fare sul piano culturale: oggi sospiro dopo due anni di inquietudine. Diciamo che adesso posso tirare un sospiro di sollievo, dopo due anni mi sento di certo più tranquillo. (Il Fatto Quotidiano)

L’interlocutore chiede a Licciardello: «Ma perché Condorelli non vuole pagare?». Il boss risponde così: «Non è che non vuole pagare, non ha mai pagato.». (La Stampa)

Il presidente dell’Ars Miccichè. “Giuseppe Condorelli è un esempio da seguire da parte degli imprenditori che incappano nelle richieste estorsive “Il coraggio di Giuseppe Condorelli è il simbolo di un’impresa che non si arrende, combatte per la legalità e ha fiducia nelle istituzioni. (Livesicilia.it)

«Oggi siamo tutti Condorelli», ha detto nell’Aula della Camera Walter Verini del Pd mentre, con tutti i suoi colleghi, mostrava dei torroncini prodotti dall’azienda siciliana di Condorelli, che «ha denunciato la mafia che gli chiedeva il pizzo». (La Sicilia)