Trento, dentista no vax denunciato: era sospeso e riceveva i pazienti

Corriere della Sera INTERNO

Un dentista al lavoro su un paziente. «La scienza non è obbedienza», aveva scritto in una lettera inviata a tutti i suoi pazienti.

Il dentista è stato trovato al lavoro, come ogni giorno, e ora il professionista dovrà fare i conti con una denuncia penale e un procedimento disciplinare.

Ma a metà ottobre nello studio dell’odontoiatra trentino, delle valli del Noce, si sono presentati i carabinieri del Nas di Trento. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Anche in questo caso i dentisti rischiavano la sospensione e la denuncia penale Va da sé che il medico, come figura professionale, venendo a contatto con soggetti fragili che potrebbe facilmente contagiare, sarebbe tenuto a proteggere se stesso e i propri pazienti da un eventuale contagio. (la VOCE del TRENTINO)

Pubblicità. L’infermiera Lara Lorenzoni ha annunciato di essere stata sospesa dal servizio perché non ha voluto vaccinarsi contro Covid-19. L’infermiera, lavorava all’ospedale di Santarcangelo di Romagna in provincia di Rimini ed è stata anche candidata del Movimento 3V al consiglio comunale. (Silenzi e Falsità)

italia. lavoro. (Sputnik Italia)

A presentarsi in studio, però, ad un certo punto, sono stati i militari del Nas che hanno scoperto quello che stava accadendo. Intervengono i militari del Nas. L'obbligo di vaccinarsi per i sanitari risale ad aprile con l'entrata in vigore del Dl 44/2021. (il Dolomiti)

Al vaglio dei carabinieri NAS la posizione del direttore della struttura, datore di lavoro dell’infermiera, che le ha permesso di entrare pur in assenza dei requisiti obbligatori. E’ infatti obbligatorio per tutto il personale che lavora a contatto con gli anziani – soggetti naturalmente più fragili e potenzialmente più a rischio di ammalarsi di COVID-19 – essere in regola con il ciclo vaccinale del vaccino per la prevenzione del SARS-CoV-2 (il Fatto Nisseno)

Al vaglio anche la posizione del responsabile della struttura. LAGUNDO. Per questo è stata sanzionata con la contravvenzione di 400 euro e allontanata (il Dolomiti)