Green pass, Draghi firma il Dpcm: nella pubblica amministrazione niente contributi e ferie per assenze ingiustificate

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Per le giornate di assenza ingiustificata, dovute alla mancata presentazione del green pass, «al lavoratore non sono dovuti né la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati, incluse tutte le componenti della retribuzione, anche di natura previdenziale, previste per la giornata lavorativa non prestata».

È quanto emerge dalle linee guida per i controlli sul green pass nelle pubbliche amministrazioni dei ministri Renato Brunetta e Roberto Speranza adottate oggi dal Presidente del Consiglio Mario Draghi con Dpcm. (leggo.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il decreto interviene per fornire ai datori di lavoro pubblici e privati gli strumenti informatici che consentiranno una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni. Tali verifiche potranno avvenire attraverso:. (La Piazza)

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“Il lavoratore, pubblico o privato, è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del green pass”. (Liguria Notizie)

Quanto alla privacy il Dpcm fa divieto al datore di lavoro di utilizzare i dati del green pass e il QR code dei dipendenti per finalità diverse. Green pass, per chi non è obbligatorio. La certificazione verde non è richiesta solo:. (L'agone)

Green pass, multe e sanzioni. Cosa rischia il lavoratore che ne è sprovvisto? Green pass e tamponi. (LiberoReporter)

Green pass sui luoghi di lavoro, come avverranno i controlli. Il Governo ha pubblicato delle Faq, le domande frequenti, per fare chiarezza sul tema. Come avverranno i controlli del green pass sui luoghi di lavoro? (L'Occhio)