Bosch di Bari, 700 esuberi nello stabilimento che «inventò il Diesel»

Corriere della Sera ECONOMIA

Il Mise: «Tavolo in tempi brevi» La situazione della Bosch «è monitorata in maniera costante dal ministero dello Sviluppo economico»

Ma ora il diesel, complice la transizione verde della mobilità, è diventato il passato.

Noto anche il fatto che fosse lo stabilimento di Bari l’epicentro della crisi.

Nello stabilimento di Bari lavorano in 1.700.

Bosch ha formalizzato la presenza di 700 esuberi nello stabilimento di Bari entro il 2027. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Servono soluzioni straordinarie per la Bosch e per tutto il settore automotive del Paese alla prese con una crisi epocale”. La regione Puglia ha aperto un tavolo permanente di crisi per cercare di risolvere la vertenza. (inSella)

Sono questi i primi costi umani della transizione all’auto elettrica, la prima in Italia. Settecento esuberi su 1700 operai. (Il Manifesto)

La direzione della Bosch, multinazionale tedesca, ha deciso intanto di dichiarare ai sindacati 700 esuberi entro i prossimi cinque anni nello stabilimento di Bari, che conta 1.700 dipendenti in tutto. Mise: “Conseguenza della transizione ecologica”. (Il Primato Nazionale)

La Bosch annuncia 700 esuberi nello stabilimento di Bari nei prossimi cinque anni, su un totale di 1.700 persone. Frattanto i sindacati annunciano battaglia, dichiarando che metteranno in campo tutte le iniziative necessarie e vogliono un tavolo generale sull’automotive al Mise. (L'INDIPENDENTE)

Nonostante la pandemia il gruppo Bosch ha chiuso il 2020 con profitti per 749 milioni di euro Per lo più sono il portato della nuova strategia del gruppo Stellantis: internalizzare le produzioni che prima erano affidate a fornitori esterni. (Il Fatto Quotidiano)

La situazione è ben peggiore: le 700 eccedenze al 2027 considerano comunque la presenza di produzioni diesel che andranno a perdersi negli anni successi fino al completo stop nel 2035. Convocheremo le assemblee per informare i lavoratori per decidere poi le iniziative a sostegno di questa difficile vertenza”. (Borderline24 - Il giornale di Bari)