Ecco come il coronavirus mette in crisi l'industria globale dell'auto

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

La seconda in classifica è Gm, che assembla il 19% della sua produzione in Cina, ma vende meno della metà di Vw.

GM, FCA E TOYOTA RIAVVIANO ALCUNI IMPIANTI. Oggi i tre colossi dell'auto General Motors, Fca e Toyota hanno annunciato la parziale riapertura di alcuni impianti.

Il terremoto del coronavirus in Cina ha impattato duramente la produzione e le vendite a livello globale, costringendo i colossi mondiali a rivedere le loro tabelle di marcia, specie in Asia. (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri giornali

General Motors, Fca e Toyota hanno iniziato a riavviare la produzione dopo la lunga pausa per la festività del Capodanno lunare prolungata proprio a causa dell'epidemia. (PrimaPress)

Fiat-Chrysler va dunque verso la normalizzazione delle attività, dopo che nelle scorse settimane era stata sospesa la produzione nello stabilimento serbo di Kragujevac, dove viene prodotta la 500L, per effetto della mancanza di componenti per il sistema audio provenienti dalla Repubblica Popolare. (Automoto.it)

I due gruppi automobilistici avevano bloccato la produzione dopo la festività del Capodanno lunare estendendo la chiusura per l'epidemia del Coronavirus. (Il Messaggero)

Come evidenziato da Acea, l’associazione delle case automobilistiche europee, altri fattori negativi che hanno influito sul mercato Ue sono stati l’indebolimento della situazione economica mondiale e l’incertezza causata dalla Brexit. (Notiziario Finanziario)

A Mirafiori si procederà quindi con l’installazione di pannelli fotovoltaici montati sui tetti di varie strutture. Fca lancia due nuovi piani e investe sul Polo di Torino. (News Mondo)

Ha ripreso l'attività la fabbrica cinese di Fca a Guangzhou, mentre si moltiplicano i segnali di un parziale ritorno all'operatività per altri brand automobilistici stranieri attivi nel Paese. Come riporta un portavoce di Fiat Chrysler alla 'Cnbc', nell'impianto di Guangzhou, a centinaia di km dall'epicentro dell'epidemia di coronavirus a Wuhan, è ripartita la produzione mentre la seconda fabbrica del gruppo nel Paese di Changsha, più vicina alla regione di Hubei, "riprenderà le operazioni in tempi brevi". (Yahoo Finanza)