Strage in Texas, i poliziotti non hanno attuato il protocollo post-Columbine: «Perché non hanno fermato subito Ramos?»

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Hanno atteso, invece, l’arrivo delle squadre speciali

Ma dopo Columbine, le regole sono cambiate: gli agenti devono rispondere il prima possibile perché «ogni secondo che passa sono più vite che se ne vanno».

Si vuole capire anche perché gli agenti non siano andati a scovarlo subito nell’aula.

Non devono aspettare l’arrivo dei rinforzi.

Secondo diversi analisti interpellati dal Washington Post, i poliziotti che si trovavano nella scuola elementare di Uvalda (dove sono morti 19 bambini, 2 maestre e il killer stesso) non sono intervenuti subito quando è arrivato Salvador Ramos, come previsto dal protocollo in vigore dal 1999 dopo la strage di Columbine. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Poteva essere aggressivo. Il dramma. Adriana Reyes parla del figlio, il 18enne Salvador Ramos: «Poteva essere aggressivo… Se si arrabbiava davvero». (LaC news24)

La polizia ammette: «Sbagliato non irrompere subito in aula»». «È stato un errore non fare irruzione nell'aula» della scuola elementare di Uvalde dove Salvador Ramos ha massacrato 19 bambini e due insegnanti. (leggo.it)

(LaPresse) – Non forzare la porta della classe nella quale si trovava l’autore della strage di Uvalde è stata una “decisione sbagliata”. McCraw ha spiegato che gli agenti che hanno poi fatto irruzione nella classe, uccidendo il 18enne assalitore Salvador Ramos, hanno usato le chiavi del custode per aprire la porta. (LaPresse)

Quale che sia la vostra idea politica, sappiamo tutti che possiamo fare meglio. “Come americani, texani, madri e padri, è tempo di rivalutare e rinegoziare i nostri desideri dai nostri bisogni. (Il Fatto Quotidiano)

Prima del massacro nel liceo del Colorado, quando due teenager uccisero 12 studenti e un insegnante, i poliziotti erano addestrati a rispondere a un aggressore armato «presentadosi, circoscrivendo un’area e aspettando l’arrivo delle Swat» le squadre speciali, hanno spiegato gli esperti. (La Stampa)

Il killer poi è entrato da una porta sul retro, ha percorso due brevi corridoi e infine si è barricato in un'aula dove ha compiuto la strage. Gli agenti potevano sentire l'uomo armato sparare all'interno dell'aula, ma "non c'era alcun modo per entrare". (Fanpage.it)