La politica migratoria australiana e la vicenda Djokovic

Corriere del Ticino ESTERI

Ma la questione Djokovic ha spostato il binocolo verso una parte del globo di cui si sente parlare poco e molti, invece, credono oggi di sapere molto (basta leggere certi commenti sui socials).

Egli penserebbe di continuare a bypassarle anche per i prossimi tornei in giro per il mondo visto la gravità COVID ancora in corso?

Se Djokovic dovesse giocare gli Australian Open come si comporterà il pubblico?

Tornando a Djokovic, una persona famosa che va in Australia almeno una volta all’anno, perché penserebbe di poter aggirare le leggi in vigore?

Fastidioso anche è quando arriviamo in aereo e prima di atterrare sul suolo australiano ci spruzzano addosso materiale disinfettante (o pesticida?)

(Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

“Se Novak Djokovic si fosse vaccinato, non sarebbe accaduto nulla di tutto ciò. Il caso Novak Djokovic non è ancora giunto alla sua conclusione. (Tennis World Italia)

SPORT: Risultati e classifiche. Sulla base del "Crime Act", la massima pena prevista per una dichiarazione falsa sul test Covid è di cinque anni di carcere. (Ticinonline)

La sindaca di Riva: “L’Australia fa bene a cacciarlo”. Sgarbi e la sindaca di Riva dicono la loro sulla vicenda Djokovic. Eppure, riprende Sgarbi: “Djokovic va in Australia e gli tolgono il visto, va in tribunale e gli danno ragione. (il Dolomiti)

Il ministro dell'Immigrazione prende tempo: il numero uno al mondo affronterà al primo turno il connazionale Kecmanovic. “Penso che non sia una decisione responsabile se non ti fai vaccinare, ma non sono l’uomo che perseguiterà coloro che non sono vaccinati”, ha detto il presidente serbo (LaPresse)

Se il serbo si ritira, o viene forzatamente respinto la testa di serie n. 5 (Andrey Rublev) prenderà il suo post. Potrebbe ancora essere espulso dal governo federale per aver violato le regole di ingresso, o essere autorizzato a rimanere nel paese e giocare per il suo decimo titolo. (Redazione Sport Italia News)

La tensione tra la Serbia e l’Australia è sempre più alta. L’ultima parola spetta ad Alex Hawke, ministro dell’Immigrazione, la cui decisione dovrebbe essere annunciata nelle prossime ore (Come Don Chisciotte)