Incentivi auto, per Urso "solo il 2% va ai cinesi"
Il governo si divide sul tema degli incentivi all'acquisto di automobili. Secondo il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, i bonus in vigore (e quelli in arrivo a breve) non dovrebbero agevolare modelli made in China, ma per Adolfo Urso non c'è motivo di preoccuparsi: stando al responsabile del dicastero delle Imprese e del Made in Italy, infatti, "solo una parte estremamente esigua" delle agevolazioni, "pari al 2% circa", finirebbe ad auto cinesi. (Quattroruote)
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Sugli incentivi è adesso intervenuto il ministro Urso a margine dell'appuntamento CIBUS 2024 a Parma. I bonus sulle auto elettriche raramente rimangono in Italia perché le auto elettriche in Italia sono marginali. (HDmotori)
A fare gli onori di casa è stato Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino, alla presenza del Senatore Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, e di Stefano Lo Russo, Sindaco Città di Torino. (Red-Live)
A prendere parola, per mostrare la sua disaprovazzione, definendolo “una fesseria”, è stato proprio Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ancora una volta si è tornati sull'argomento caldo, e lo si è fatto in occasione del Salone Auto Torino. (Auto.it)
Come dimostrano i dati sugli inventivi dello scorso anno una parte estremamente esigua, pari al 2% finisce ad auto cinesi». E' quanto replica il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Cibus di Parma, commentando le critiche del vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini agli incentivi per le auto elettriche, secondo il quale andrebbero anche alle case automobilistiche cinesi. (Il Messaggero - Motori)
“Non passa giorno senza assistere alle sparate contro le BEV. L’ultima in ordine cronologico è quella di Salvini. Se la prende con gli incentivi che andrebbero a foraggiare le auto asiatiche. (Vaielettrico.it)
Il Governo attualmente in forze, quello presieduto da Giorgia Meloni che annovera tra i ministri diversi politici generalmente molto critici nei confronti di alcune scelte dell’Unione Europea in passato, non ha mai fatto mistero della sua perplessità nei confronti della transizione ecologica. (Flop Gear)