Fase 2, Santelli detta le regole per i rientri: «Registrazione, quarantena e zone rosse out»

Il Reggino INTERNO

No al reintro da “zone rosse”. I rientri alla propria residenza non sono consentiti nei Comuni identificati come “zona rossa” dai provvedimenti regionali vigenti.

Su quest’ultima è presente un menù “prenotazione rientri” dal quale sarà possibile, a far data dal 2 maggio, compilare un apposito form.

Rimane pertanto esclusa la possibilità di fare rientro al proprio domicilio o abitazione.

I tamponi. (Il Reggino)

Se ne è parlato anche su altri media

L'ordinanza firmata da Jole Santelli sulle riaperture spacca in due la Calabria. Duro il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che ha immediatamente sospeso l'ordinanza: "Reggio conferma il rispetto del Dpcm Conte. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

«I ristoranti - ha aggiunto Santelli - non li ho aperti io ma il Governo prevedendo la possibilità dell'asporto e l'apertura delle cucine. «Credo che con il Governo - ha aggiunto Santelli bisognerà valutare assieme come gestire la fase». (Il Messaggero)

Il tutti contro tutti sembra inevitabile, ora: Regioni contro Governo, Governo che diffida le Regioni, sindaci che contestano le Regioni. Mi dispiace, ho annunciato che tra poco partirà la diffida per l’ordinanza della regione Calabria e se non sarà ritirata sarà impugnata“. (Thesocialpost.it)

Auspichiamo altresì che nella imminente regolamentazione del ritorno di calabresi nella nostra regione siano previsti tutta una serie di garanzie fra l’altro l’obbligo di test specifici e recenti oltre che della doverosa quarantena controllata. (wesud)

Dopo settimane di comportamenti esemplari mi sembra giusto ridare loro piccole libertà che, sono certa, sapranno rispettare". "Non scherzo con la salute dei calabresi talmente tanto che ho imposto loro misure rigidissime per proteggerli dal contagio del Covid. (CityNow)

Sono da ritenersi gravi sia l'adozione dell’ordinanza che fa aprire bar e ristoranti, sia le motivazioni che la Governatrice offre”, scrive Mimmo Bevacqua, capogruppo del Pd in Consiglio regionale. “Nei prossimi giorni – rilancia il capogruppo - chiederemo formalmente al presidente le ragioni di tale proposta e da quale assessorato proviene la richiesta. (Gazzetta del Sud)