Colori regioni, le ipotesi dopo il monitoraggio di oggi

Corriere della Sera INTERNO

Anche la Campania potrebbe cambiare colore: attualmente è in zona gialla, ma il peggioramento dell’ultima settimana potrebbe portare a un passaggio in arancione.

La mappa dell’Italia dovrebbe cambiare così dopo il monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità .

Le regioni in zona rossa. L’unica regione in zona rossa sarà quindi la Valle d’Aosta, che attualmente è in arancione. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

In realtà, numeri alla mano, non dovrebbero verificarsi passaggi dalla zona Gialla alla zona Arancione. Il 30 aprile il nuovo monitoraggio dell’Iss: le Regioni che potrebbero cambiare colore da lunedì 3 maggio. (News Mondo)

Come ogni venerdì, anche in un’Italia che tende verso la zona gialla, ci sono Regioni che cambiano la fascia di colore. L’Italia riparte dalla Zona Gialla ma c’è un rischio all’orizzonte. ROSALIA GIGLIANO (La Luce di Maria)

I presidenti di regione potranno intervenire con ordinanze che sospendono la didattica in presenza solo in caso di rischio estremamente elevato di contagio Regole per le zone rosse. Consentititi gli spostamenti tra altre regioni e province per le persone munite di “certificazione verde”. (Wired Italia)

Ansa. Oggi, come ogni venerdì, è il giorno dei cambi di colore per le regioni, dopo la riunione della cabina di regia ministero della Salute-Iss che analizzerà i dati settimanali e fornirà al ministro Roberto Speranza il report da cui saranno eventualmente emesse le relative ordinanze che saranno in vigore da lunedì 3 maggio. (Sky Tg24 )

La preoccupazione è però legata alla diffusione sempre più massiccia della variante inglese, che ha una prevalenza generale del 91.6%, con valori che oscillano nelle singole Regioni tra il 77.8% e il 100%. (Ticinonline)

Tre regioni hanno un Rt maggiore di 1 e anche se l'incidenza è in diminuzione resta ancora elevata. VIRUS, LE VARIANTI. In Italia la variante inglese è pari al 91,6% dei casi, mentre quella brasiliana riguarda il 4,5% (Il Giornale di Vicenza)