M5S, chi sono i 62 parlamentati andati con Di Maio. Lega primo partito: i nuovi equilibri in Parlamento

Corriere della Sera INTERNO

Di Maio, dopo una trattativa di adesioni accelerata dal cruento scontro con Conte , strappa al suo ex partito 62 parlamentari, che daranno vita a «Insieme per il futuro».

Anche perché sulla truppa M5S c’è sempre lo spettro della tagliola dei due mandati.

Per poi aggiungere: «Non ha alcun diritto di governare con tutti per portare a casa comode poltrone

L’implosione dei Cinque stelle, oggi dimezzati rispetto ai 333 seggi conquistati con il boom del 2018, rivoluziona i rapporti di forza in Parlamento. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Considerando che il tempo stringe visto che l’attuale legislatura terminerà a marzo 2023, appare difficile che Luigi Di Maio possa dare vita in questo breve lasso di tempo a un nuovo partito. I sondaggi per Di Maio. (Money.it)

La scissione del Movimento potrebbe innescare altri movimenti e portare acqua al mulino del record dei record Non lo sono affatto, e siamo pur sempre di fronte a un meccanismo patologico che nessuno finora è riuscito a impedire. (Il Fatto Quotidiano)

Oggi il primo partito rappresentato alla Camera è la Lega di Matteo Salvini con 132 Deputati, mentre il Movimento 5 Stelle passa da 227 deputati eletti nel 2018 a 105 rilevati oggi “Insieme per il futuro”, ovvero il nuovo gruppo nato dalla scissione di Luigi Di Maio con il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte ha cambiato le carte in tavola nel pallottoliere della politica. (La Stampa)

La preoccupazione i cui rivoli scorrono fin fuori dal Palazzo suona più o meno così: Luigi Di Maio ha lasciato indietro, e dunque nel Movimento 5 stelle, alcuni occhi e alcune orecchie che da dentro possano monitorare movimenti e strategie di chi lì è rimasto, per poterle utilizzare a proprio vantaggio Adesso il problema sono “le quinte colonne”. (L'HuffPost)

– Gli effetti della scissione di Luigi Di Maio dal M5S si fanno sentire anche in Abruzzo. Qualcuno si è perso per strada, tra gruppo misto e altri partiti, altri tre sono confluiti in Insieme per il Futuro, il nuovo gruppo creato da Luigi Di Maio, a seguito dell’ormai nota scissione. (Il Capoluogo)

Di Maio ha trascinato con sé un po’ di ceto politico, lo ha fatto abilmente perché ha usato il tema discriminante della politica estera e della lealtà atlantica, ma è tutto da dimostrare che i 60 e oltre parlamentari che lo hanno seguito abbiano un peso elettorale e non siano solo alla ricerca di un salvacondotto personale (la Repubblica)