"Per la fibromialgia servono i LEA". Appello dei pazienti e dei reumatologi della SIR

PharmaStar SALUTE

In quest’occasione sono presentati anche i dati raccolti dalla Società Scientifica nel Registro Coronavirus e Malattie Reumatologiche

Per questa categoria di pazienti è necessario che la patologia sia subito inserita nei Livelli Essenziali d’Assistenza (LEA).

Abbiamo avuto diverse riunioni con il Ministero della Salute e il suo Ufficio per i LEA proprio per definire, in base ai dati raccolti, come meglio organizzare l’assistenza socio-sanitaria nel nostro Paese”. (PharmaStar)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Abbiamo voluto realizzare uno strumento fondamentale per pazienti, medici e istituzioni – afferma il prof. Roberto Gerli, Presidente Nazionale SIR -. Il 58° Congresso Nazionale della SIR vede la partecipazione di oltre 1.500 specialisti e 100 relatori da tutta Italia. (Today)

Per sette su dieci il dolore si è sviluppato gradualmente nel tempo, il 54% soffre di rigidità mattutina per oltre 30 minuti Sono oltre cinque milioni gli italiani che soffrono di una malattia reumatica: ne esistono oltre 150, molto differenti fra loro per frequenza e gravità. (Corriere della Sera)

Diagnosi precoce vuol dire dunque evitare la cronicità, puntare a una vita più normale possibile, con grande vantaggio per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale” Si tratta di una condizione intollerabile per il paziente, con una forte ricaduta sui costi per la comunità. (insalutenews)

Fondamentali per misurare il successo delle operazioni di diagnosi precoce sul territorio, devono essere il monitoraggio e la valutazione dei processi e degli esiti. “La diagnosi precoce è il presupposto della terapia personalizzata – dichiara Gian Domenico Sebastiani, Presidente Eletto di SIR -. (PharmaStar)

"Uno strumento fondamentale per pazienti, medici e istituzioni, che permette di svolgere ricerche medico-scientifiche", afferma Roberto Gerli, Presidente Nazionale SIR Fibromialgia, una malattia troppo a lungo sottovalutata. (La Repubblica)

Una situazione non più sostenibile, riferiscono gli esperti della Società italiana di reumatologia (Sir) riuniti a congresso a Rimini, perché oggi esistono terapie che, somministrate nelle giuste tempistiche, sono in grado di rallentare se non addirittura interrompere o prevenire il danno permanente (La Repubblica)