Green pass, casi di malattia sospetti in Azienda sanitaria. Tensioni a poche ore dall'entrata in vigore dell'obbligo

la VOCE del TRENTINO INTERNO

Si sa per certo che non è questa la soluzione ad una situazione che non è destinata a durare solo qualche giorno”

Crescono inoltre le preoccupazioni sul carico di lavoro tra chi, già in possesso della certificazione verde, è rimasto in servizio.

Pubblicità Pubblicità. Tra i sanitari non vaccinati sono 120 i sospesi mentre ad altri 400 è stato inviato l’invito ad immunizzarsi.

Si moltiplicano le previsioni di assenza tra i sanitari della Asl locale già da alcuni giorni e a poche ore dall’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass sul posto di lavoro le tensioni aumentano. (la VOCE del TRENTINO)

La notizia riportata su altre testate

Roma, 15 ott. Lo dice il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta (LaPresse)

In Liguria, in questi mesi, il numero massimo di tamponi antigenici rendicontati è stato di 9800 al giorno, un numero ben inferiore alle esigenze che si potrebbero manifestare da domani. Il tasso di dipendenti non vaccinati oscilla tra il 20 e il 30% e in tutti e quattro i settori potrebbe portare a disservizi (IVG.it)

La necessità di ripetere il test ogni 48 ore invece accelerai tamponi: 333.488 i pass da test scaricati l'11 ottobre, 292mila il 12. «La spinta gentile del green pass ha dunque avuto un'efficacia modesta nel contrastare l'esitazione vaccinale (ilGiornale.it)

Per i maggiorenni costo pieno di 15 euro. Circolano ipotesi per cui la Regione potrebbe prevedere tamponi gratuiti per alcune categorie di lavoratori (La Provincia Pavese)

Nella giornata di giovedì 14 ottobre le farmacie di Bari non registrano particolari affluenze di persone in vista dell’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro che scatta da venerdì 15. “Il prezzo è già calmierato a 15 euro – raccontano dalla farmacia Calò – con un prezzo massimo imposto dallo Stato. (BariToday)

Il green pass è uno strumento, che in prospettiva ci dà la possibilità di tenere aperte numerose attività, ma non è la soluzione. Le perplessità ci sono, ovvero bisogna evitare che il controllo del green pass venga lasciato alla discrezione del datore di lavoro. (Gallura Oggi)