Fmi su Georgieva: accuse non dimostrate, piena fiducia

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Corriere della Sera ESTERI

Per questo, si legge ancora nella dichiarazione ufficiale, «dopo aver esaminato tutte le prove, si conferma la sua piena fiducia nella leadership e nella capacità dell’amministratore delegato di continuare a svolgere efficacemente i suoi compiti» e «si fida dell’impegno di Georgieva a mantenere gli standard più elevati nella governance e nell’integrità del Fondo Monetario Internazionale»

Il comitato dell’Fmi, che si è riunito otto volte sulla questione, ha spiegato in una nota che le informazioni presentate durante la revisione delle accuse contro la Georgieva «non hanno dimostrato in modo conclusivo che abbia svolto un ruolo improprio per quanto riguarda il rapporto Doing Business 2018, quando era amministratore delegato della Banca mondiale». (Corriere della Sera)

Su altri media

Secondo un'indagine interna condotta dallo studio legale WilmerHale, Georgieva avrebbe fatto pressione, quando era direttrice della Banca Mondiale, per migliorare la posizione della Cina nella classifica del rapporto 'Doing Busines' nel 2018 e 2020 (tvsvizzera.it)

Georgieva ha subito accolto con favore la decisione, dichiarando che le accuse contro di lei erano "infondate". Da Washington, sponda amministrazione Usa, giunge quindi un chiaro segnale di un cambio di passo per preservare credibilità e integrità del Fondo e della Banca (Notizie - MSN Italia)

Il rapporto Doing Business della Banca Mondiale, misura con una serie di parametri la liberta' di impresa di un paese. Il Board - si legge - ha fiducia nell'impegno della Direttrice generale nel mantenimento dei piu' alti standard di governance e integrita' al Fondo monetario". (Borsa Italiana)

Questo problema è andato oltre i confini di Georgieva e del Consiglio di amministrazione del Fondo monetario internazionale con la partecipazione dei principali paesi. Tuttavia, gli Stati Uniti, in quanto maggior contribuente al Fondo monetario internazionale, hanno mobilitato forze potenti. (sdionline)

La direttrice dell'FMI Kristalina Georgieva Keystone. Secondo un'indagine interna condotta dallo studio legale WilmerHale, Georgieva avrebbe fatto pressione, quando era direttrice della Banca Mondiale, per migliorare la posizione della Cina nella classifica del rapporto 'Doing Busines' nel 2018 e 2020 (Bluewin)

La Guerra Fredda tra Pechino e Washington, insomma, ha invaso l’area delle statistiche. È guerra sulle statistiche del Fondo monetario: gli Usa accusano Georgieva di avere favorito la Cina e ne chiedono le dimissioni. (FIRSTonline)