Paratici verso l’addio al Tottenham: la Fifa ha esteso all’estero le sanzioni degli ex vertici Juve

Il Fatto Quotidiano SPORT

L’inibizione inflitta dalla Corte federale d’appello agli ex vertici della Juventus ha effetto globale. Il più esposto è il direttore sportivo del Tottenham, Fabio Paratici, sostanzialmente nei guai dopo la decisione della Fifa di dare “effetto globale” alla squalifica dell’ex ds bianconero nell’ambito dell’inchiesta sportiva per le plusvalenze. Qualora la Corte di garanzia del Coni ad aprile non ribalti la sentenza, quindi, il dirigente sarà sostanzialmente ‘bannato’ fino a buona parte del 2025. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

La sua squalifica inizialmente aveva giurisdizione solo al calcio italiano, ma la Fifa ha dichiarato mercoledì – rispondendo a una domanda del Guardian sulla situazione dell’ex dirigente bianconero - ha deciso di estendere le sanzioni inflitte dalla Figc ai dirigenti di calcio che lavorano fuori dell’Italia, in modo che abbiano effetto a livello mondiale. (Eurosport IT)

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Lo riporta il The Guardian. Fabio Paratici potrebbe dover lasciare il suo incarico al Tottenham alla luce della decisione della Fifa che ha esteso la validità delle sanzioni comminate dalla Figc a livello internazionale. (La Stampa)

Agenzia (La Sicilia)

La Fifa accoglie la richiesta della Figc . Il Governo del calcio mondiale, rispondendo alla richiesta di chiarimenti da parte dei media inglesi, ha confermato che l'inibizione dei dirigenti sanzionati dalla giustizia sportiva italiana è estesa a livello globale: "La Fifa conferma che, a seguito di una richiesta della Federcalcio italiana (Figc), il presidente della commissione disciplinare della Fifa ha deciso di estendere le sanzioni imposte dalla Figc ai diversi funzionari calcistici affinché abbiano effetto a livello mondiale". (Sky Sport)

Le questioni giudiziarie della società Juventus continuano a tenere banco, non solo in Italia. Anche in Europa gli occhi sono puntati su quello che sta succedendo nei tribunali nostrani e la FIFA oggi ha rotto il silenzio. (CalcioMercato.it)